ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] collegio per nobili, dove si, dedicò allo, studio dei classici italiani e latini. L'esiguità del patrimonio familiare lo indusse ad abbracciare una carriera rapida: perciò, nel 1802, terminati a Bologna ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] , per rompere con il Foscolo. Anche al B. alcuni attribuiscono l'articolo Sopra il "Corallo" di CesareArici, che invece è di Luigi Pellico.
Per il ritorno degli Austriaci il B. compose tre sonetti encomiastici, forse partecipando alla illusione di ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Lodovico di Handel, figlia del presidente della corte d’Appello di Milano; a questa raccolta partecipò anche il bresciano CesareArici, le cui poesie influenzarono Piazza.
Si cimentò anche come poeta per musica: nel 1836 Ricordi stampò la «ballata ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] senza dare pure consigli spiccioli ai viaggiatori. Parrà a Cesare Balbo che in questa difesa dei costumi italiani (fra Risorgimento senza eroi, Torino 1926, pp. 79-86; C. Arici, Un avventuriero della critica, Palermo 1926; E. Merian Genast, Voltaire ...
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