COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] generale della pubblica sicurezza, Divis. affari generali e riservati, Casellario polit. centrale, b. 1776, fasc. "Di Cesarò Colonna Giovanni Antonio"; Ibid., Ministero dell'Interno, Direz. generale della pubblica sicurezza, Divis. affari generali e ...
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COLONNA DI CESARÒ, Calogero Gabriele
Francesco Luigi Oddo
Nato a Messina il 30 apr. 1841, fu il figlio primogenito di Giovanni duca di Cesarò e marchese di Fiumedinisi - titoli che il C. ereditò - e [...] della nobildonna Maria Giuseppa De Gregorio.
Il duca Giovanni, cospiratore liberale, con la liberazione garibaldina di Palermo divenne governatore della provincia, senatore del Regno dal dicembre 1862, ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] successivo è il B. ad essere ferito in uno scontro con gli Oddi, nel quale "si portò molto valorosamente come un Cesaro". Nell'autunno del 1486, avviatosi ormai decisamente al mestiere delle armi, entrò al servizio del duca di Calabria e vi rimase ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] G. Amendola e il 5 apr. 1925 partecipò a Palermo a un incontro, al quale intervennero tra gli altri Colonna di Cesarò, A. De Gasperi e A. Cianca, per reclamare una pronta restaurazione delle libertà statutarie. Il 9 nov. 1926 fu dichiarato decaduto ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] D. si concentrarono soprattutto sul traffico di drappi di seta; sappiamo anche che la ditta da lui formata con Andrea Cesaro e Stefano Giustiniani aveva una filiale a Milano. La posizione di particolare rilievo rivestita dal D. nella vita economica ...
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DE FORNARI, Carlo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Ludovico nella seconda metà del sec. XV; apparteneva ad una delle famiglie più potenti del "popolo", il raggruppamento sorto in opposizione ai "nobili" [...] connessi con la navigazione. In seguito, dovette trasferirsi a Milano, su incarico della potente società commerciale guidata da Andrea Cesaro, Stefano Giustiniani e Raffaele De Fornari, di cui ignoriamo i rapporti di parentela col D.; egli si occupò ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] fu, insieme con quello popolare, il partito maggiormente rappresentato nel ministero fascista, con due ministri (C. e Colonna di Cesarò) e due sottosegretari (Bonardi e Lissia). Il C., cui fu affidato il dicastero dei Lavori Pubblici, era uno dei ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] una terra e un'abbadia addimandate da lui [il M.] e il nome vi dura finoggi" (p. 258). In effetti, tra Bronte, Cesarò e Randazzo si sono conservati i toponimi "Maniace di Bronte", il "vallone Maniace", nonché il torrente "Saracena" (Merendino, p. 140 ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).