Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partito radicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), ...
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COLONNA DI CESARÒ, Calogero Gabriele
Francesco Luigi Oddo
Nato a Messina il 30 apr. 1841, fu il figlio primogenito di Giovanni duca di Cesarò e marchese di Fiumedinisi - titoli che il C. ereditò - e [...] della nobildonna Maria Giuseppa De Gregorio.
Il duca Giovanni, cospiratore liberale, con la liberazione garibaldina di Palermo divenne governatore della provincia, senatore del Regno dal dicembre 1862, ...
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Comune della prov. di Palermo (110,3 km2 con 31.698 ab. nel 2008, detti Partinicesi o Partinicoti). Il centro è situato a 175 m s.l.m., all’interno del Golfo di Castellammare, ai piedi del Monte Cesarò. [...] Il territorio comunale produce rinomati vini.
Fu fondata per concessione del re Federico II d’Aragona dai monaci di S. Maria di Altofonte, ai primi del 14° secolo. Verso la fine del secolo successivo, ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] successivo è il B. ad essere ferito in uno scontro con gli Oddi, nel quale "si portò molto valorosamente come un Cesaro". Nell'autunno del 1486, avviatosi ormai decisamente al mestiere delle armi, entrò al servizio del duca di Calabria e vi rimase ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] G. Amendola e il 5 apr. 1925 partecipò a Palermo a un incontro, al quale intervennero tra gli altri Colonna di Cesarò, A. De Gasperi e A. Cianca, per reclamare una pronta restaurazione delle libertà statutarie. Il 9 nov. 1926 fu dichiarato decaduto ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] D. si concentrarono soprattutto sul traffico di drappi di seta; sappiamo anche che la ditta da lui formata con Andrea Cesaro e Stefano Giustiniani aveva una filiale a Milano. La posizione di particolare rilievo rivestita dal D. nella vita economica ...
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DE FORNARI, Carlo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Ludovico nella seconda metà del sec. XV; apparteneva ad una delle famiglie più potenti del "popolo", il raggruppamento sorto in opposizione ai "nobili" [...] connessi con la navigazione. In seguito, dovette trasferirsi a Milano, su incarico della potente società commerciale guidata da Andrea Cesaro, Stefano Giustiniani e Raffaele De Fornari, di cui ignoriamo i rapporti di parentela col D.; egli si occupò ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] fu, insieme con quello popolare, il partito maggiormente rappresentato nel ministero fascista, con due ministri (C. e Colonna di Cesarò) e due sottosegretari (Bonardi e Lissia). Il C., cui fu affidato il dicastero dei Lavori Pubblici, era uno dei ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).