ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] Caffè dei naviganti (edito in Comoedia, XXI [1939], p. 6; derivato dal romanzo breve Il Mare e rappresentato dalla compagnia Pagnani-Cervi) e dieci anni dopo con La lunga notte di Medea (rappresentata da Tatiana Pavlova con scene e costumi di G. De ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] più generale, rispondono ad un'esigenza religiosa pure gli oggetti del corredo tombale, come le figurette di tori, di cervi e di uccelli in terracotta, bronzo o piombo, i quali vanno interpretati come immagini di vere e proprie offerte sacrificali ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] ; B. Croce, Verseggiatori del grave e del sublime, in La letteratura italiana del Settecento, Bari 1949, pp. 353-356; M. Corradi Cervi, L’inaugurazione del teatro Scotti al Ponte di Dattero (A. M. e la prima interprete della Agnese di Paër), in Aurea ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] quasi sempre maschili in diversi atteggiamenti, sempre espresse con la stessa, inconfondibile stilizzazione, animali (uccelli, leoni, cervi, stambecchi, pesci), alberi sacri e segni simbolici vari. Vasta è la loro distribuzione, compresa tra il ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] 'universo femminile: una ragazza Maddalena (Marta Toren), che in realtà è una prostituta, in odio al parroco (G. Cervi) viene chiamata, dal signorotto (Ch. Vanel) di un paesino in cui si celebra tradizionalmente una rappresentazione della Passione ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] alla fine della primavera nella zona più alta della montagna e l’abbandonano quando comincia la cattiva stagione. Anche i cervi (Cervus elaphus) e i caprioli (Capreolus capreolus) si spostano in estate nelle parti alte della foresta e scendono a ...
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Vasto stato dell'America Meridionale, l'unico, in quel continente, che sia bagnato tanto dall'Atlantico (a N.) quanto dal Pacifico (a O.), e il più vicino al canale di Panamá.
Sommario. - Geografia: Nome [...] al SO. della regione; il puma, il giaguaro, alcuni cani e gatti selvatici sono assai diffusi. Tra i cervi è caratteristico il cervo dalle orecchie nude (Cariacus gymnotis); non mancano i tapiri; i pecari (Dicotyles) sostituiscono i nostri cinghiali ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] di carattere non biologico o morfologico bensì culturale.
Nella prima categoria rientrano gli animali selvatici, come uccelli, camosci, cervi, lepri, volpi e altri ancora che circolano nelle nostre campagne e nei nostri boschi, e tutta la folta ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] specie dell'ordine che differiscono specificamente più o meno da quelle siberiane. Fra gli Ungulati noteremo varie antilopi e cervi. L'avifauna è abbastanza ricca e fra le specie più numerose sono da annoverare i Gallinacei, particolarmente i fagiani ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] erano molto più carnvori dei Greci. Oltre che carni di animali che son cibo comune anche fra noi mangiavano carne di cervo, di asino selvatico, di ghiro e di uccelli, come il fenicottero, lo psittaco, la tortora e il pavone. Grande trasporto avevano ...
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cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); andando dietro a una gran cerbia (Novellino)....