(gr. Σελήνη) Divinità greca, personificazione della Luna. Figlia di Iperione e di Teia, sorella (o moglie, o figlia) di Elio, fu poi identificata con Artemide. Era rappresentata su un carro d’argento tirato [...] da buoi bianchi (o cavalli o cervi). Nell’età ellenistica fu identificata con Ecate e dagli Egizi con Iside. Noto il mito dei suoi amori con il pastore Endimione, da cui avrebbe avuto 50 figlie. Nelle figurazioni più antiche aveva il disco lunare in ...
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Nono mese dell’antico calendario attico, corrispondente alla seconda metà di marzo e alla prima metà d’aprile. Nel mese di e., in Focide e forse anche ad Atene, si celebravano le Elafebolie, in onore [...] di Artemide ἐλαϕηβόλος («cacciatrice di cervi»). ...
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KONIJNENBURG, Willem Adriaan van
G. I. Hoogewerff
Pittore e litografo, nato a L'Aia l'11 febbraio 1868. Alunno dell'accademia dell'Aia negli anni 1884-86, passò dal naturalismo a un impressionismo tutto [...] originale. Il famoso quadro I Cervi del 1898 (Coll. Kröller, L'Aia) fu l'opera definitiva con cui la sua trasformazione spirituale si concluse. Durante due soggiorni a Parigi, nel 1901 e nel 1906, studiò soprattutto i maestri del Rinascimento ...
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SAVERY, Roelant
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Courtrai in Fiandra nel 1576, morto a Utrecht il 25 febbraio 1639. Suoi soggetti preferiti sono paesaggi romantici con un ruscello fra rupi, o con acquitrino [...] nel fondo di una selva, animati da cervi, da belve o da altri animali. Si hanno di lui anche quadri con fiori in un vaso, animati da qualche farfalla o lucertola. Lavorò nel 1610-13 alla corte imperiale a Praga e in Tirolo, poi per alcuni anni ad ...
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melicoltura
s. f. Coltivazione delle mele.
• a metà strada tra monti e mare, si coltiva una varietà antica di mela, l’annurca, diffusa in tutto il Casertano, l’Aversano e nei Campi Flegrei. La sua rappresentazione [...] nei dipinti ritrovati nella Casa dei Cervi di Ercolano è la testimonianza che la Mala Orcula, come la definiva Plinio il Vecchio, era già amata dai romani. La sua polpa croccante, compatta, e il gusto profumato, fanno di questa mela la regina della ...
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Lyme, malattia di
Affezione inizialmente segnalata in tre distretti rurali del Connecticut (Lyme, Old Lyme, East Haddam), dove era endemica. L’agente causale è la Borrelia burgdorferi, una spirocheta [...] puntura di determinate zecche (Ixodes dammini e I. ricinus, Argas reflexus), abituali parassiti di mammiferi silvestri (roditori, cervi, caprioli) o di volatili (piccioni), e che occasionalmente possono pungere il cane e l’uomo. La malattia, poi ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] et de la royne Racio, nel quale gli animali da caccia sono distinti in due categorie: doulces e puans. I primi sono il cervo, l'alce, il daino, il capriolo e la lepre, che corrispondono alla selvaggina nobile; gli altri sono il cinghiale, il lupo, la ...
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Scultore francese (Saint-Jean-de-Braye 1891 - Neuville Saint-Vaast 1915). Influenzato prima da A. Rodin, andò poi, con Sophie Brzeska, una polacca di cui prese il nome, in Inghilterra (1911) dove fu in [...] contatto con il gruppo del vorticismo e collaborò anche alla rivista Blast. Giunse, infine, a realizzare opere astratte: Cervi (1914, Chicago, Art institute); Uccelli (New York, Museum of modern art). ...
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LAFRIE (τὰ Λάϕρια)
Giulio Giannelli
Festa religiosa dell'antica Grecia, celebrata in onore di Artem, de (v.) Lafria a Patrasso (Acaia), sede principale, specie in età romana, del culto di questa dea.
Il [...] primo giorno aveva luogo una processione, in cui la sacerdotessa di Artemide incedeva su un carro tirato da cervi; nel secondo giorno si sacrificavano alla dea animali selvatici. Simile a quello delle Lafrie fu il cerimoniale delle feste Elafebolie ( ...
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Commedia (1905) del commediografo e poeta A. Testoni (1856-1931), dedicata alla figura dell’arcivescovo di Bologna Prospero Lambertini, nel periodo 1731-40, prima che divenisse papa con il nome di Benedetto [...] XIV.
Dal testo sono stati tratti gli omonimi adattamenti cinematografici di P. Bassi, interpretato da E. Zacconi (1934) e di G. Pastina, con G. Cervi (1954), e il film per la televisione di L. Squarzina (1983). ...
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cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); andando dietro a una gran cerbia (Novellino)....