Trovatore catalano (n. 1165 circa - m. 1245); sono pervenuti di lui circa milleduecento proverbî rimati d'intonazione morale, tratti dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa, con lievi tocchi di cultura classica e scarsi motivi originali. L'opera consta di 1169 cobbole di quattro versi ciascuna ...
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Giullare e poeta catalano dell'epoca di Giacomo II e Pietro II (seconda metà del sec. 13º). Coltivò ogni genere, ma nelle forme d'imitazione popolare diede le sue più fresche poesie; l'opera sua è un'eco della vita di corte. Fu chiamato "il più catalano dei trovatori" ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] inizi del 13° una scuola poetica propria, anche se di lingua e ispirazione provenzale (G. de Berguedà, CerverídeGirona, Uc de Mataplana, R. Vidal de Besalú). La lingua nazionale, il catalanesch, già affermatasi nelle Homelies d’Organyà (12°-13° sec ...
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