Moser, Edvard. – Neuroscienziato norvegese (n. Ålesund 1962). Dopo essersi laureato in psicologia presso l’Università di Oslo e aver conseguito il dottorato in neurofisiologia, ha lavorato presso l’Università [...] for System Neuroscience di Trondheim. Nel 2005 ha scoperto, insieme alla moglie May-Britt, nella corteccia entorinale del cervello cellule griglia che indicano la direzione in cui ci stiamo muovendo. Nel 2014 è stato insignito, insieme alla moglie ...
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cortéccia cerebrale Sostanza grigia che forma lo strato superiore degli emisferi cerebrali. Nell'uomo, come pure negli altri Mammiferi superiori, è percorsa da solchi, più o meno profondi e più o meno [...] estesi, che ne permettono la suddivisione in lobi e in circonvoluzioni e, allo stesso tempo, ne aumentano assai l'estensione e quindi le capacità funzionali (→ cervello). ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] proprietà fisico-chimiche delle membrane fu saggiata con esperimenti di dissociazione e riaggregazione in vitro del cervelletto e del cervello di feti di esemplari normali e di mutanti di questo ceppo. Le cellule nervose del mutante diedero luogo ad ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] , ancorché grande come quello di una scimmia, e ciò è in contraddizione con l'opinione corrente secondo la quale il cervello è stato l'ultimo organo a modificarsi nell'evoluzione della specie umana.
Effettuato il primo trapianto di embrione. John E ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] prima versione in base a due argomenti complementari: quello della 'perdita dell'organo primario o critico' (essendo il cervello il sistema critico, cioè il centro integratore dell'organismo, la completa cessazione delle sue funzioni significa che l ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] in seno alla comune dottrina, di branche specializzate. Così mentre l’a. descrittiva riceveva il contributo degli studi di L. Rolando sul cervello, di F.G. Henle sul rene, di F. Pacini sulle terminazioni sensitive, di A. Corti sull’organo dell’udito ...
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Psichiatra tedesco (Neresheim, Württemberg, 1868 - Berlino 1948), padre di Dietrich e di Karl Friedrich. Prof. a Heidelberg, Breslavia e Berlino, ha legato il suo nome alla descrizione di importanti sindromi [...] di reazione" secondo la quale ogni noxa esogena (infettiva, tossica, traumatica, degenerativa) che agisce sul cervello determina un complesso di sintomi abbastanza uniforme, aspecifico, avente a denominatore comune obbligatorio il disturbo della ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] tutti i muscoli implicati nell'azione (solo nell'arto superiore vi sono più di 50 muscoli diversi). Potremmo paragonare il cervello a un direttore d'orchestra: come quest'ultimo deve mantenere il ritmo e l'armonia degli strumenti orchestrali, così il ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] ), pp. 674-742.
Tra il 1876 e il 1890 il G. pubblicò una serie di lavori relativi alle osservazioni da lui compiute su cervelli di microcefali (Una microcefala, ibid., s. 3, vol. XIX [1876], pp. 774-804, 810-828, 873-898; Contributo allo studio della ...
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Neuropsichiatra tedesco (Katowice 1878 - New York 1965), prof. a Königsberg, poi a Francoforte (1917-33); emigrato nei Paesi Bassi, poi negli USA (1935). Si dedicò allo studio dei disturbi motorî e sensorî, [...] sistematica delle turbe del comportamento. Particolarmente noti i suoi studî sulle afasie e altri disturbi funzionali del cervello (Der Aufbau des Organismus, 1934; After-effects of brain injuries in war, 1942; Language and language disturbances ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...