GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] . "Il pittore non è un intellettuale, ma un istintivo, e l'opera d'arte nasce dallo stomaco e non dal cervello" dichiarò il G. nella presentazione per la mostra tenutasi nel 1958 alla galleria veneziana Il Cavallino, testimoniando la volontà di agire ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] per punto sulla superficie della sfera glaciale la forma colore emessa dal corpo visibile, che viene trasmessa al cervello. L’intelletto, con l’intervento della «virtus distinctiva», comprende nella forma colore trasmessa dalla piramide figurata le ...
Leggi Tutto
PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] , certo anche a causa dei frequenti attriti con altri artisti e architetti, con il conte Sangiorgio – irritato dal suo «duro cervello» (Carpeggiani, 2002, p. 11) – e persino con il duca (Marani, 1965, pp. 35, 101 nn. 37-38). Tra le architetture ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Tommaso, il Giovane
Carrol Brentano
Originario di Porlezza (Como), come gli altri famosi scultori Della Porta, figlio di Alessio e di una Battistina, nacque probabilmente intorno al 1550, [...] Paolo (ibid., p. 163). Si corregge così la data 1618 fornita dal Baglione che lo diceva morto perché "impatiente e di poco cervello". Lasciò 70.000 scudi per opere pie (Giovio, 1784, p. 191).
Il Baglione asserisce che il D. "operò pochi lavori, e ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] espianto di un organo ancora vitale ai fini del trapianto. Nell’uomo il sistema critico delle funzioni vitali è il cervello. L’accertamento della m. cerebrale richiede che si verifichino alcune condizioni: a) stato di coma non dovuto a intossicazione ...
Leggi Tutto
TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] il connaturale destinatario. Ammira perciò il corpo dell'uomo ma in particolare è affascinato dalla sua facoltà intellettiva, dal cervello, l'organo del pensiero umano che descrive come recettivo ed eminentemente plastico (Summa theol., I, 8, 47 e 85 ...
Leggi Tutto
GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] tentazioni di s. Antonio, Paesaggio con s. Onofrio, Paesaggio con Maddalena penitente o la santa spagnola Maria de Cervelló, Paesaggio con Giacobbe e il gregge di Labano). Il secondo gruppo comprende altri quattro dipinti, ma d'impostazione verticale ...
Leggi Tutto
Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] fecero la terra, con le ossa i monti, con il sangue il mare, con i capelli gli alberi delle foreste, con il cervello le nubi e con il cranio il cielo sostenuto da quattro nani sistemati ai quattro punti cardinali: Austri a oriente, Westri a occidente ...
Leggi Tutto
Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] ben governato dovrebbe fungere, al contrario, come periferica di un'unità centrale che non può che essere il cervello dell'uomo, al quale fornisce espansioni di memoria, processori di calcolo e tecnologie grafiche senza contendergli il primato ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] .
Guardando le macchie, proviamo a contornare con un pennarello i soggetti e i paesaggi che il nostro cervello 'vede' in questo universo fantastico. Aggiungiamo, ritagliandoli dalle riviste, ulteriori immagini che completeranno la nostra composizione ...
Leggi Tutto
cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...