In neurofisiologia, l'elaborazione e immissione in circolo, nel liquor e negli spazi interstiziali di sostanze (neurosecreti) prodotte dalle cellule neurosecretrici e svolgenti effetto ormonale (➔ neurormone) [...] , sia gli stati elettrici delle cellule postsinaptiche, in senso neurotrasmettitore. La sede principale dei processi di n. è il sistema ipotalamo-ipofisario, ma l’attività di n. si riscontra anche nelle regioni del cervello e del midollo spinale. ...
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Medico, nato a Cleveland (Ohio, S. U.) l'8 aprile 1869, morto a New Haven (Conn., S. U.) il 7 ottobre 1939. Studiò alle università Yale e Harvard, fu poi medico dell'ospedale Johns Hopkins di Baltimora, [...] a Yale. Sorretto da profonda preparazione scientifica e da geniale acutezza diagnostica creò la moderna chirurgia del cervello e aggredì, con tecnica accuratissima e straordinario successo, i tumori cerebrali, fino allora giudicati inoperabili. Ebbe ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] , o crack, è più pericolosa della cocaina annusata, perché raggiunge più rapidamente e in maggiore quantità i centri del cervello dove agisce); la concentrazione del principio attivo (per esempio, l'hashish è più potente della marijuana perché ha una ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] con il cuore, col sangue che circonda il cuore, col pneuma che circonda il cuore, con la testa o col cervello. Sulla base delle sue superiori conoscenze anatomiche, Erofilo dedusse che tale centro doveva trovarsi nel cervelletto, in quello che oggi ...
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ALBERTONI, Pietro
Vincenzo Cappelletti
Fisiologo, nacque a Gazzoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 sett. 1849 da Giovanni, medico-chirurgo. A sedici anni si arruolò garibaldinò, e combatté a Bezzecca. [...] quell'anno dette alle stampe un 'importante memoria Sui centri cerebrali di movimento e un importante lavoro sull'Influenza del cervello nella produzione dell'epilessia, che si pone cronologicamente tra i lavori di E. Hitzig e quelli classici, sull ...
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OCCHIO (XXV, p. 116)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - Recenti studî hanno permesso di constatare nell'interno dell'occhio la presenza di quantità notevoli di vitamine o di enzimi dei quali i fattori [...] e familiari, nelle quali sono di importanza particolare le lesioni oculari. Si tratta della sclerosi tuberosa del cervello (malattia di Bourneville), della neurofibromatosi multipla (malattia di v. Recklinghausen), dell'angiogliomatosi della retina e ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] parzialmente accessibili, se non del tutto inaccessibili, nello stato normale; esse sembrano dimenticate o sepolte nei meandri del cervello, ma possono riemergere quando si ritorna a quello stato fisiologico, quando cioè l'individuo è di nuovo sotto ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] dai ricercatori – mai confermate dalla letteratura scientifica – vanno dalle differenze tra le caratteristiche anatomiche del cervello di omosessuali ed eterosessuali, alla presenza di un ‘gene’ dell’omosessualità.
Per l’approccio costruttivista ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] appare costituito da cinque vescicole. Il telencefalo è formato dalla porzione più craniale e mediana del cervello e da due vescicole telencefaliche laterali, o emisferi cerebrali primitivi, mentre il diencefalo, caratterizzato dallo sviluppo ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] da droghe e altri meno noti. In tutti questi stati, infatti, compresa l'estasi, mente (consapevolezza, attenzione, memoria) e cervello funzionano in un modo diverso da quello della coscienza abituale dello stato di veglia.
Per quanto riguarda il ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...