Medico e anatomista (Hanau 1614 - Leida 1672), detto Sylvius, it. Silvio. Professore a Leida, vi instaurò l'insegnamento della clinica medica, coltivando anche l'anatomia normale e patologica. Uno dei [...] e tra i principali esponenti della iatrochimica, alla sua scuola si formarono uomini come N. Stenone, J. Swammerdam, R. De Graaf. Le annotazioni sul cervello (F. S.) nella revisione delle Institutiones medicae (1641) di C. Bartholinus sono sue. ...
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Medico (fine del 4º sec. a. C.), maestro di Erofilo e probabilmente nipote dell'omonimo discepolo di Ippocrate. Delle sue opere conosciamo almeno 8 titoli: esse dovevano conservarsi ancora nell'età di [...] Galeno, che di P. aveva un altissimo concetto. P. elaborò la teoria ippocratica degli umori; diede anche importanza al pneuma, immaginando che passasse attraverso le arterie, considerò il cervello undel midollo spinale. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] .
I tempi erano quindi ormai maturi per dare vita a una società scientifica unitaria in cui confluissero quegli studiosi del cervello che fino a quel momento erano appartenuti a diverse società scientifiche come quella di anatomia, di biochimica o di ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] e da aree nervose localizzate nella sostanza reticolare del ponte, del mesencefalo e del bulbo. Anche da alcune parti del cervello arrivano segnali nervosi che influenzano l'azione autonoma. Tuttavia, l'area più importante è l'ipotalamo, che si può ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] trasmissione di uno stimolo da un recettore periferico, attraverso le vie afferenti, a un organo centrale (midollo spinale, cervello) e da questo, attraverso le vie efferenti, a un organo effettore (muscolo, ghiandola ecc.).
l. Riflessi muscolari
L ...
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Neuropatologo russo (Jaroslav´ 1858 - Mosca 1925), professore a Kazan´ e a Mosca. Rettore (1923) della Scuola superiore statale di medicina, di cui fu uno dei fondatori. Ha portato contributi all'interpretazione [...] sistemy "Tabe dorsale, come malattia sifilitica del sistema nervoso", 1895) e ha legato il suo nome a due formazioni del cervello: fibre di D., fascio di fibre nervose che uniscono le banderelle ottiche al ganglio dell'abenula; nucleo di D., piccola ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] di entità diversa e seguono tempi differenti nei vari organi e tessuti. Ne sono esempi il citato precoce sviluppo del cervello rispetto ad altri organi, e la tardiva maturazione degli organi sessuali, la cui crescita è scarsa fino all'inizio della ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] ., la malattia di Alzheimer. La diagnosi di certezza è tuttavia ancora basata esclusivamente sull’esame istologico del cervello o sull’identificazione della PrP patologica mediante tecniche immunochimiche.
Accanto alla forma sporadica di MCJ, è stata ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] agli altri organi e in accordo con la teoria cellulare di M. Schleiden e T. Schwann, bensì costituito, specialmente il cervello, da un'intricata matassa di fili, all'interno della quale si potevano distinguere dei corpi cellulari. Si affermò allora l ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] in immagine e in insetto completo, farfalla o mosca, è regolato da tre ormoni. Le cellule neurosecretrici del cervello controllano tutte le mute producendo un primo ormone detto adrenotropo, che stimola la secrezione, dalle ghiandole protoraciche, di ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...