Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] dei meccanismi molecolari di funzionamento di alcu-ne parti del corpo umano, come per fare un esempio il cervello. Tali problemi costituiscono una sfida affascinante per lo scienziato moderno e alcuni recenti progressi, quali il sequenziamento del ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] microscopia ed elettricità, che osservavano i fenomeni astronomici e li interpretavano contemporaneamente con l'occhio e il cervello.
Si trattava di appassionati che utilizzavano i corpi celesti per verificare in situazioni estreme la sensibilità o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Galileo Galilei
Maurizio Torrini
Le osservazioni astronomiche e la teoria del moto di Galileo Galilei contribuirono in modo determinante ad affermare una nuova concezione del cosmo e della scienza, [...] e loro accidenti, in Id., Le opere, cit., 5° vol., 1895, p. 96): cose, fatti, occhi, mani, «occhi nella fronte e nel cervello, [perché] prima furon le cose e poi i nomi» (p. 97). Persino le Sacre Scritture avrebbero dovuto adattarsi a ciò che veniva ...
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atomo
Lorenzo Foà
Il componente fondamentale della materia
La materia che forma il nostro Universo è costituita da un numero enorme di minuscoli corpi chiamati atomi. Rappresentano le unità più piccole [...] in tutte le direzioni, cosicché alcuni di essi riflessi raggiungono i nostri occhi. Questi trasmettono l'informazione al cervello che elabora l'immagine della palla. Supponiamo ora di voler vedere un elettrone: inviamo un raggio di luce nella ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] turbato e.) al cervelletto (organo centrale tonico e statico), ai nuclei oculomotori, e ad altre regioni del cervello. Con tali connessioni si spiegano i fenomeni provocati dalla stimolazione artificiale vestibolare (rotatoria, calorica, galvanica) e ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] di v. artificiale si articolano in tre aree principali: la sintesi wetware (da wet, umido [come il cervello umano], creazione di modelli teorici puramente speculativi), quella software (realizzazione e studio all’elaboratore di sistemi viventi spesso ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592; App. II, 11, p. 634; III, 11, p. 531)
Piero Caldirola
Sui limiti di validità dell'attuale meccanica quantistica. - Una delle direzioni di maggior sviluppo della [...] anche gli organi di senso con cui l'osservatore osserva l'apparato, il sistema nervoso che invia i dati sensoriali al cervello e così via, per cui è in definitiva la coscienza o facoltà d'introspezione dell'osservatore che permette a questi di ...
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Il concetto di bistabilità: definizioni generali. - Consideriamo un sistema generico, che può essere fisico, chimico, biologico, ecologico, e così via. Tale sistema è caratterizzato da un certo numero [...] può avere un'architettura massivamente parallela, che risulti molto più simile a quella delle reti neuroniche del cervello umano. Gli anni recenti hanno testimoniato notevoli progressi nell'ambito dell'optical computing nella direzione indicata dalla ...
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ULTRASUONI (XXXIV, p. 641; App. II, 11, p. 1055)
Alfonso BARONE
Generazione di ultrasuoni. - La piezoelettricità e la magnetostrizione sono, com'è noto, gli effetti più frequentemente utilizzati per [...] il sistema nervoso centrale. Mediante l'uso di fasci ultrasonori concentrati in un'area estremamente ristretta del cervello (onde evitare i danni ai tessuti circostanti), si possono distruggere selettivamente le componenti neurali del sistema nervoso ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] (Firenze 1633). Screditata ancor prima di circolare - il C., dice il Castelli, è un "povero vecchio", dal cui cervello non possono uscire che "vanità e debolezze"; è "escremento di humor melancolico" aggiunge Niccolò Aggiunti -, lo diventa ancor di ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...