di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] di morte per apoptosi svolge un ruolo fondamentale sia nello sviluppo sia nell'adulto. Nei primi anni di vita postnatale il cervello è costituito da un numero circa doppio di neuroni rispetto a quelli presenti al termine dell'adolescenza: quelli che ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] 1997, da parte di U. Albrecht e collaboratori, è stata dimostrata l'espressione materna del gene nelle cellule del cervello. Dato che alcuni geni, distanti diverse migliaia di kilobasi dalle zone di DNA coinvolte nelle due sindromi, subiscono ancora ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] che agiscono come filtri (l'occhio umano per es. annulla i raggi ultravioletti), sia a livello centrale, cioè nel cervello stesso. È stata avanzata l'ipotesi (Lorenz, Tinbergen) di un meccanismo che filtri gli stimoli, detto meccanismo scatenante ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , può provocare la morte per la progressiva distruzione del tessuto cerebrale. Inoculando in scimpanzé derivati di cervello di individui morti per tale malattia, Daniel Carleton Gajdusek, dei National Institutes for Health di Bethesda, riesce ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] drawing sia polinomiale nella dimensione n dei dati in ingresso, nel caso specifico il numero di segmenti o di giunzioni. Il cervello umano è infatti in grado di afferrare all'istante la struttura 3D di un line drawing, e questo sembra indicare l ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] queste prestazioni sarebbe necessario dissipare più di 10 MW di potenza (Mead, 1990), contro i pochi watt consumati dal cervello. Anche le prestazioni dei circuiti a VLSI sotto soglia non sono comparabili a quelle dei circuiti neuronali, ma i ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] il processo di ossidazione enzimatica dell'adrenalina e studiò il meccanismo della reazione di Wassermann e la composizione del cervello umano nella paralisi progressiva. Allo studio dei microrganismi patogeni per l'uomo contribuì con tre lavori sul ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] nel tratto toracico; così possono esser colpite isolatamente le arterie del cuore o dei reni o del cervello. Il profilo dell'arteriosclerosi è dunque caratterizzato, oltre che dal polimorfismo, dalla saltuarietà distrettuale.
L'arteriosclerosi è ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] (presubilmente una sottospecie di uomo ormai estinta o parzialmente riassorbita, mediante ibridazione, nella specie Homo sapiens) avesse un cervello più grande del nostro.
Quindi l'uomo è una specie unica solo nel senso che combina parecchie capacità ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] umano. Il neurofisiologo Warren S. McCulloch e il matematico Walter H. Pitts riconducono i meccanismi basilari del cervello umano alla logica simbolica booleana. Il modello suggerisce che tali meccanismi fisiologici potrebbero essere riprodotti in un ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...