ventricolo Cavità o concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato.
Anatomia comparata
Sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: v., [...] v. del rombencefalo; nei Vertebrati inferiori si può distinguere in due porzioni: il metacele che si estende nel cervelletto e il miocele, che si continua posteriormente nel canale centrale del midollo spinale. Nei Vertebrati superiori uno stretto ...
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scimmia Nome comune della maggior parte dei Mammiferi Primati, riferito a specie di dimensioni variabili da quella di un piccolo scoiattolo a dimensioni superiori a quelle dell’Uomo. Generalmente plantigrade, [...] da 12 a 13 coste (fig. 5).
Gli emisferi cerebrali, di cui è particolarmente sviluppato il lobo frontale, ricoprono il cervelletto. Un solco ventrale, o di Rolando, segna la separazione fra lobo frontale e parietale negli emisferi (fig. 6). Sviluppati ...
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ventricoli cerebrali
Le quattro cavità dell’encefalo dei vertebrati, derivate dalle vescicole cerebrali dell’embrione, nelle quali circola il liquor cerebrospinale. Il I e il II ventricolo, o ventricoli [...] degli spazi subaracnoidei. Il IV ventricolo è situato tra il ponte e il bulbo, che ne formano il pavimento, e il cervelletto che ne forma la volta. Il pavimento (fossa romboidale) contiene i centri di origine o di terminazione di molti nervi cranici ...
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TENCHINI, Lorenzo
Maria Carla Garbarino
– Nacque a Brescia il 21 gennaio 1852 da Carlo, avvocato, e da Marianna Marchetti, quarto di sette figli, due maschi e cinque femmine.
Anche a causa della numerosa [...] dell’Istituto lombardo di Milano. Tenchini ottenne poi nuovamente il premio nel 1881, per un lavoro dedicato all’anatomia del cervelletto, contenente anche osservazioni microscopiche e relative all’anatomia comparata (Contributo alla anatomia del ...
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virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. [...] attacca, spesso con alta specificità: cellule meningee, motoneuroni dei nervi cranici o spinali, neuroni dei gangli, del cervelletto, ecc. Affinché il v. si possa riprodurre, la cellula ospite deve avere infatti la capacità di sintetizzare (mediante ...
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Si riferisce nella biologia a diversi processi di azioni (chimiche, farmacologiche, batteriologiche, funzionali) decorrenti in senso opposto, ma svolgentisi contemporaneamente nello stesso sistema.
Nel [...] determinata successione di fasi regolari del complesso movimento, sotto l'azione regolatrice della cosiddetta innervazione reciproca che promana dalla funzione dei centri superiori (del midollo spinale, del bulbo, del cervelletto, della corteccia). ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] umani.
Erofilo fu il primo a scoprire i ventricoli cerebrali e a riconoscere l’importanza fisiologica del quarto ventricolo del cervelletto. Egli scoprì inoltre l’esistenza dei nervi e fornì la descrizione dei percorsi di almeno sette coppie di nervi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] , i quali, non solo all’innanzi, ma sono così sviluppati anche posteriormente, da coprire più o meno completamente il cervelletto. [...] Il cranio dell’Europeo si distingue per una stupenda armonia delle forme: esso non è troppo lungo, né troppo ...
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depressione a lungo termine
Fenomeno di plasticità sinaptica (in sigla LTD, dall’ingl. Long Term Depression) che consiste nella diminuzione dell’efficacia di una sinapsi come conseguenza di un particolare [...] LTD, indotta dai neuromediatori endocannabinoidi ed espressa presinapticamente. È stata studiata nell’ippocampo, e trovata anche nel cervelletto, nello striato e nella corteccia. In questo caso l’influsso di Ca2+ postsinaptico provoca il rilascio di ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] conclusione che nell'uomo non vi è alcuna relazione tra l'esistenza della fossetta e il grado di sviluppo del cervelletto e che con tutta probabilità la variante in questione è correlata a qualche anomala disposizione dei corrispondenti seni della ...
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cervelletto
cervellétto s. m. [dim. di cervello]. – 1. In anatomia, la porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica, unita alla restante massa dell’encefalo da tre coppie di peduncoli: è costituita...
cerebellare
agg. [der. del lat. cerebellum: v. cerebello]. – In anatomia e medicina, del cervelletto, che ha relazione col cervelletto: i due emisferi c.; la corteccia c.; peduncoli c., cordoni di sostanza nervosa che, in numero di tre per...