corteccia motoria
Regione circoscritta del lobo frontale dell’encefalo costituita dall’area 4 (secondo Korbinian Brodmann; ➔ citoarchitettonica del tessuto nervoso), che giace anteriormente al solco [...] dall’area 6, dalle aree 1, 2 e 3 – importanti per l’analisi dell’informazione somatosensoriale – e dal cervelletto. Studi classici di Wilder G. Penfield dimostrarono che la stimolazione elettrica dell’area 4 nell’uomo determinava la comparsa di ...
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L’atteggiamento abituale di un individuo determinato dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità. L’attività posturale di un muscolo è descritta come tono muscolare [...] di Parkinson e sindromi del corpo striato), mentre è diminuito o abolito in altre (per es., tabe, malattie del cervelletto). A seconda che la contrazione si manifesti in un muscolo passivamente accorciato o allungato, si distinguono riflessi di ...
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TONO MUSCOLARE
Vittorio Challiol
. Un muscolo allo stato di riposo si trova in una particolare condizione di tensione che non assomiglia né alla flaccidità del muscolo staccato dalle proprie connessioni [...] della corea, nella quale esiste generalmente ipotonia: ma il meccanismo di questo fenomeno non è ancora bene delucidato. Il cervelletto esercita una funzione di rinforzo sul tono muscolare (L. Luciani), funzione che si controlla in clinica per la ...
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GALLERANI, Giovanni
Alessandro Porro
Nato a Badia Polesine il 20 marzo 1860, da Ferdinando, nel 1885 si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Assistente di patologia generale [...] . ital. de biologie, XV (1891), pp. 396-403, in collab. con F. Lussana; Contribuzione allo studio dell'attività funzionale del cervelletto, in Riv. sperim. di freniatria e med. legale delle alienaz. mentali, XVII (1891), pp. 231-262, in collab. con A ...
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formazione reticolare
Rete di fibre e centri nervosi che ha inizio dal bulbo, attraversa le strutture del tronco dell’encefalo e raggiunge il talamo ove si fonde con i nuclei della linea mediana; è un [...] facilitante, cui viene attribuito il mantenimento dello stato di vigilanza e del ritmo del sonno, e fibre reticolospinali discendenti, con effetto facilitante sui riflessi. I nuclei mediani inviano al cervelletto fibre della sensibilità viscerale. ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] del cervello che compromettono solo un tipo di m. lasciando l’altro tipo integro. Per es., l’amigdala e il cervelletto sono molto importanti per la m. di tipo riflessivo, mentre le strutture diencefaliche, l’ippocampo e il lobo temporale influenzano ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] , a reintegrare la massa circolante, a prevenire e a combattere lo shock.
E. cerebellare Versamento di sangue nel cervelletto. Il quadro clinico è molto grave, anche per la frequenza della compressione del tronco encefalico: dominano il vomito, la ...
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Agraria
Attrezzo per il taglio delle piante erbacee, già in uso nell’età neolitica, quando si usarono f. di silice, poi in bronzo e quindi in ferro. Ha forme diverse secondo gli usi. Si distinguono la [...] , in corrispondenza del margine libero; il seno retto, in corrispondenza della linea d’attacco della f. sulla tenda del cervelletto. La f. cerebellare (o piccola f.) è il setto verticale e mediano situato nella parte posteriore della scatola cranica ...
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È la parte anteriore del corpo degli animali che hanno una complessa organizzazione somatica; in quelli a stazione eretta, come l'uomo, la parte più elevata.
Già negl'Invertebrati a organizzazione complessa [...] , Tc della fig. 1) è separata dal resto per accogliere il cervelletto; e osservando il cervelletto della fig. 2, si conclude che, per quanto anche il cervelletto si evolva, cresca e si complichi, non lo fa altrettanto quanto il telencefalo.
Nell ...
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PENSA, Antonio
Anatomico, nato a Milano il 15 settembre 1874. Allievo della scuola anatomica pavese, ebbe maestri Camillo Golgi, Giovanni Zoia e Luigi Sala. Fu assistente in istituti di istologia e di [...] dell'albero bronchiale e delle arterie polmonari, del pancreas, delle vie biliari, dell'esofago. Studiò la struttura del cervelletto. Dedicò buona parte della sua attività a ricerche di citologia. Mise in rilievo fini particolari delle cellule delle ...
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cervelletto
cervellétto s. m. [dim. di cervello]. – 1. In anatomia, la porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica, unita alla restante massa dell’encefalo da tre coppie di peduncoli: è costituita...
cerebellare
agg. [der. del lat. cerebellum: v. cerebello]. – In anatomia e medicina, del cervelletto, che ha relazione col cervelletto: i due emisferi c.; la corteccia c.; peduncoli c., cordoni di sostanza nervosa che, in numero di tre per...