Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes); ma più importanti sono i suoi studî storici (Latvieši un Livonija 16 g. s. "I ...
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Pittore e critico d'arte (Breslavia 1834 - Praga 1868), figlio di Jan Evangelista. Formatosi a Praga, studiò poi a Monaco e Parigi (1856-57). Tornato a Praga, influenzato dal naturalismo, eseguì ritratti [...] ) e nature morte (Natura morta con cipolle e pernice, 1861, Gufo bianco, 1862, Praga, Národní Galerie). Noti i suoi schizzi per le celebrazioni shakespeariane di Praga (1864) e le illustrazioni al Don Chisciotte di Cervantes. Fu anche critico d'arte. ...
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Romanziere greco di Emesa in Siria (prima metà del 3º sec.d. C.), autore di un romanzo, le Etiopiche(Αἰϑιοπικά), in dieci libri, sulle avventure di Teàgene e Cariclea in un'Etiopia convenzionale. Il romanzo, [...] dio di Emesa, il Sole (identificato con Apollo), è scritto in uno stile ricco di eleganze sofistiche, ma l'interesse e l'arte sono scarsi; eppure ebbe fortuna ed esercitò la sua influenza fin sul Tasso, sul Cervantes e in genere sul romanzo moderno. ...
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Critico e scrittore italiano (Casalincontrada 1863 - ivi 1928); prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Genova (1891), passò all'univ. di Roma per insegnarvi dapprima (1905) la letteratura [...] si volse allo studio delle letterature moderne: tedesca (G. Hauptmann e l'opera sua letteraria, 1899); spagnola (Cervantes reazionario, 1924); francese (Saggi di letteratura francese, 1920); italiana, specie dell'Ottocento (A. Manzoni e gli storici ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] Meditaciones del Quijote, in cui investiga il chisciottismo e lo spirito non dell'immortale cavaliere errante bensì del Cervantes, e la España invertebrada, che ha valore di documento. Pensatore acuto, ricercatore delle cause storiche e psicologiche ...
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PALEARI
Giulia Zaccariotto
(Paleari Fratino). – Famiglia di ingegneri militari originaria di Morcote (Canton Ticino), attiva al servizio della Corona di Spagna e dei suoi alleati tra XVI e XVII secolo.
Giovan [...] sino all’anno 1570, cc. 444-447; G.P. Lomazzo, Trattato dell’arte della pittura.., Milano 1585, p. 652; M. de Cervantes, El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, Madrid 1605, cap. XV, passim; A.P. Filippini, La historia di Corsica, Turnon 1594 ...
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Poeta e critico spagnolo (Granada 1910 - Madrid 1992); di tendenze neoclassiche, non senza aspirazioni a un vago misticismo intellettualistico, ha pubblicato, fra l'altro: Abril (1935); Retablo sacro del [...] rostro en cada ola (1982); Olgo el silencio universal del miedo (1984). Della sua attività di critico si ricordano i saggi Cervantes y la libertad (2 voll., 1960); El sentimiento del desengaño en la poesia barroca (1966);Pasión y muerte del conde de ...
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Giornalista e saggista, critico d'arte e romanziere francese (Bilbao 1897 - Parigi 1986). Durante il periodo clandestino commissario della regione di Tolosa per il governo provvisorio, fu poi arrestato [...] 70). Opere principali: Éloge de la folie (1925); Les harmonies viennoises (1926); Le pays qui n'est à personne (1928); Cervantès (1928); La clef des songes, Panorama de la littérature espagnole contemporaine e La vie de Philippe II (tutti 1929); De l ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1887 - Beverly Hills, Calif., 1945). Negli anni fra le due guerre mondiali fu tra gli autori di teatro più fortunati (specialmente con Zwölftausend, 1927, e Sturm im Wasserglas, [...] europea. Di contenuto storico-politico sono la maggior parte dei romanzi: Die Fürstin (1915); Tage des Königs (1924); Trenck (1926); Cervantes (1934; trad. it. 1936); Die Tochter (1943; trad. it. 1952); fino al postumo e tra tutti il più maturo Der ...
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Regista, scenografo e pittore polacco (Rzeszów, Polonia, 1922 - Varsavia 2008). Sopravvissuto ai campi di sterminio di Auschwitz e Buchenwald, iniziò la sua carriera di scenografo al Teatro di Nowa Huta, [...] di teatro completo, ma anche pittore di fama, attento alla drammaturgia contemporanea come ai classici, ha creato spettacoli di grande suggestione visiva e di forte impatto emotivo; ricordiamo: Cervantes (1976); Dante vivo (1981); Dante III (1985). ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...