Scrittore tedesco (Stoccarda 1887 - Beverly Hills, Calif., 1945). Negli anni fra le due guerre mondiali fu tra gli autori di teatro più fortunati (specialmente con Zwölftausend, 1927, e Sturm im Wasserglas, [...] europea. Di contenuto storico-politico sono la maggior parte dei romanzi: Die Fürstin (1915); Tage des Königs (1924); Trenck (1926); Cervantes (1934; trad. it. 1936); Die Tochter (1943; trad. it. 1952); fino al postumo e tra tutti il più maturo Der ...
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LAFORET, Carmen
Carmelo SAMONA'
Narratrice spagnola, nata a Barcellona nel 1921. Messasi in luce ancora giovanissima con il romanzo Nada, che ottenne il premio Nadal nel 1945, e più tardi il premio [...] (Barcellona 1950), e La mujer nueva (ivi 1955), che le meritò il premio Menorca (1955) e il premio nazionale Cervantes (1956).
Incline a un preciso realismo descrittivo, improntato a un tono di crudo pessimismo e velato di spunti autobiografici, fin ...
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Scrittore (castello di Florian, Gard, 1755 - Sceaux 1794). Lontano parente di Voltaire, fu gentiluomo presso il duca di Ponthièvre, nel castello di Anet. Compose in questo periodo la maggior parte delle [...] a sfondo storico-cavalleresco (Numa Pompilius, 1786, e Gonzalve de Cordoue, 1791), o nelle sue pastorali, che s'ispirano a Cervantes (Galatée, 1783, Estelle et Némorin, 1788). Più vivaci le sue Fables (89 in tutto, pubblicate nel 1792). Accademico di ...
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Scrittore, nato a Firenze l'8 marzo 1881. Studioso di problemi educativi, libero docente di psicologia, redattore e collaboratore di molti giornali e periodici, direttore (1921-24) del risorto Giornalino [...] ; Virgilio, Milano 1927; Dante, ivi 1930; ecc.), sia con traduzioni e riduzioni da scrittori antichi e moderni (Cervantes, Rabelais, Swift, Andersen, Lamartine, ecc.), sia, soprattutto, con fiabe, racconti e romanzi nei quali gli intenti didattici ...
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Critico letterario spagnolo, nato nel 1903 a Barcellona. Dopo essere stato lettore nelle università di Strasburgo, Marburgo, Cambridge e Oxford, nel 1937 si trasferì negli S.U.A., dove ha insegnato letteratura [...] forma de lo "Trabajos de Persiles y Segismunda" (1947), Sentido y forma del "Quijote" (1949), Sentido y forma del teatro de Cervantes (1951). Si ricordino anche: Vida y obre de Galdós (1943) e J. Guillén: Cantico (1946). Il Croce polemizzò con lui, a ...
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Poeta cileno (Lebu, Araucania, 1917 - Santiago del Cile 2011). Appartenente al gruppo della rivista Mandrágora, se ne distaccò criticandone l'eccessiva sudditanza al surrealismo francese. La sua lirica, [...] (1984), Esquizotexto y otros poemas (1988), Desocupado lector (1990), Antología de aire (1991) e Río Turbio (1996). Tra i riconoscimenti ricevuti da R., si ricordano il Premio Reina Sofía de Poesía Iberoamericana (1992) e il Premio Cervantes (2003). ...
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Scrittore e filosofo (Killiney, Dublino, 1894 - Madrid 1976). Buon conoscitore delle lingue neolatine, fu prof. di lingua e letteratura spagnola e lettore di letteratura italiana all'univ. di Dublino (1926-47), [...] . Ha tradotto il teatro di Pirandello (1937; 3a ed. 1965), ha dato nel 1964 una traduzione del Don Quixote di Cervantes. Delle sue opere originali sono note soprattutto: Spanish raggle-taggle (1934); The waveless plain (1938); Grand Inquisitor (1939 ...
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Trapiello, Andrés. – Scrittore spagnolo (n. Manzaneda de Torío 1953). Poeta, romanziere e saggista, dopo aver maturato numerose esperienze redazionali ha esordito nella scrittura come poeta con le raccolte [...] della letteratura spagnola contemporanea. Della sua produzione tradotta in lingua italiana occorre citare: Las vidas de Miguel de Cervantes (1993; trad. it. 2006); Los amigos del crimen perfecto (2003; trad. it. 2004), Al morir don Quijote (2004 ...
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Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto Filippo V dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] Idea de la gramática de la lengua latina (1769), Terenciano o arte métrica (1770). Nel 1737 pubblicò una Vida de M. de Cervantes Saavedra, stampata poi più volte col Don Quijote. Molti dei suoi studî e saggi risultano oggi superati; ma rimane loro il ...
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Poeta e saggista messicano (Città di Messico 1914 - ivi 1998). Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. si affermò come un innovatore del costume letterario e delle concezioni culturali. [...] in università degli Stati Uniti. Membro del Colegio Nacional de México, ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti, il premio Cervantes nel 1981.
Opere
La sua sperimentazione poetica, che si era sviluppata sotto l'influenza del surrealismo francese e ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...