(Amadís de Gaula) Romanzo cavalleresco (prima edizione conosciuta, Saragozza 1508), redatto negli ultimi anni del 15° secolo da Garci Rodríguez de Montalvo, che rielaborò nei primi tre libri un testo [...] Il libro fu tradotto in italiano (Venezia 1542), francese, inglese, olandese, tedesco ed ebraico, dando origine a continuazioni, rifacimenti, imitazioni in Spagna e all’estero; anche M. de Cervantes lo ebbe presente nella stesura del Don Chisciotte. ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1887 - Beverly Hills, Calif., 1945). Negli anni fra le due guerre mondiali fu tra gli autori di teatro più fortunati (specialmente con Zwölftausend, 1927, e Sturm im Wasserglas, [...] europea. Di contenuto storico-politico sono la maggior parte dei romanzi: Die Fürstin (1915); Tage des Königs (1924); Trenck (1926); Cervantes (1934; trad. it. 1936); Die Tochter (1943; trad. it. 1952); fino al postumo e tra tutti il più maturo Der ...
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LAFORET, Carmen
Carmelo SAMONA'
Narratrice spagnola, nata a Barcellona nel 1921. Messasi in luce ancora giovanissima con il romanzo Nada, che ottenne il premio Nadal nel 1945, e più tardi il premio [...] (Barcellona 1950), e La mujer nueva (ivi 1955), che le meritò il premio Menorca (1955) e il premio nazionale Cervantes (1956).
Incline a un preciso realismo descrittivo, improntato a un tono di crudo pessimismo e velato di spunti autobiografici, fin ...
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Scrittore (castello di Florian, Gard, 1755 - Sceaux 1794). Lontano parente di Voltaire, fu gentiluomo presso il duca di Ponthièvre, nel castello di Anet. Compose in questo periodo la maggior parte delle [...] a sfondo storico-cavalleresco (Numa Pompilius, 1786, e Gonzalve de Cordoue, 1791), o nelle sue pastorali, che s'ispirano a Cervantes (Galatée, 1783, Estelle et Némorin, 1788). Più vivaci le sue Fables (89 in tutto, pubblicate nel 1792). Accademico di ...
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Scrittore, nato a Firenze l'8 marzo 1881. Studioso di problemi educativi, libero docente di psicologia, redattore e collaboratore di molti giornali e periodici, direttore (1921-24) del risorto Giornalino [...] ; Virgilio, Milano 1927; Dante, ivi 1930; ecc.), sia con traduzioni e riduzioni da scrittori antichi e moderni (Cervantes, Rabelais, Swift, Andersen, Lamartine, ecc.), sia, soprattutto, con fiabe, racconti e romanzi nei quali gli intenti didattici ...
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Critico letterario spagnolo, nato nel 1903 a Barcellona. Dopo essere stato lettore nelle università di Strasburgo, Marburgo, Cambridge e Oxford, nel 1937 si trasferì negli S.U.A., dove ha insegnato letteratura [...] forma de lo "Trabajos de Persiles y Segismunda" (1947), Sentido y forma del "Quijote" (1949), Sentido y forma del teatro de Cervantes (1951). Si ricordino anche: Vida y obre de Galdós (1943) e J. Guillén: Cantico (1946). Il Croce polemizzò con lui, a ...
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Poeta cileno (Lebu, Araucania, 1917 - Santiago del Cile 2011). Appartenente al gruppo della rivista Mandrágora, se ne distaccò criticandone l'eccessiva sudditanza al surrealismo francese. La sua lirica, [...] (1984), Esquizotexto y otros poemas (1988), Desocupado lector (1990), Antología de aire (1991) e Río Turbio (1996). Tra i riconoscimenti ricevuti da R., si ricordano il Premio Reina Sofía de Poesía Iberoamericana (1992) e il Premio Cervantes (2003). ...
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Scrittore e filosofo (Killiney, Dublino, 1894 - Madrid 1976). Buon conoscitore delle lingue neolatine, fu prof. di lingua e letteratura spagnola e lettore di letteratura italiana all'univ. di Dublino (1926-47), [...] . Ha tradotto il teatro di Pirandello (1937; 3a ed. 1965), ha dato nel 1964 una traduzione del Don Quixote di Cervantes. Delle sue opere originali sono note soprattutto: Spanish raggle-taggle (1934); The waveless plain (1938); Grand Inquisitor (1939 ...
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Trapiello, Andrés. – Scrittore spagnolo (n. Manzaneda de Torío 1953). Poeta, romanziere e saggista, dopo aver maturato numerose esperienze redazionali ha esordito nella scrittura come poeta con le raccolte [...] della letteratura spagnola contemporanea. Della sua produzione tradotta in lingua italiana occorre citare: Las vidas de Miguel de Cervantes (1993; trad. it. 2006); Los amigos del crimen perfecto (2003; trad. it. 2004), Al morir don Quijote (2004 ...
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Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto Filippo V dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] Idea de la gramática de la lengua latina (1769), Terenciano o arte métrica (1770). Nel 1737 pubblicò una Vida de M. de Cervantes Saavedra, stampata poi più volte col Don Quijote. Molti dei suoi studî e saggi risultano oggi superati; ma rimane loro il ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...