MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] gruppi di lettori e riprodotte da diversi tipi di stampatori: se da un lato i Bidelli dominarono il mercato delle opere di M. de Cervantes, F.L. de Vega, B. Gracián, P. Calderón de la Barca, J.A. de Vera y Figueroa, la produzione in castigliano dei M ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] smisuratamente la prospettiva. Nel 1955 iniziò a lavorare su una riduzione per lo schermo del Don Chisciotte di M. de Cervantes, progetto che porterà avanti per vent'anni. Il film rimarrà incompiuto e frammenti del materiale girato comporranno più di ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] verso opere di respiro sociale o che affrontavano la tematica a lui cara dell'emarginazione o della lotta per affermarsi: Cervantes, Tolstoj, Stella rossa sulla Cina di Snow.
Tra gli scritti del C. ricordiamo: Note d'esperienza, in Vociamiche (Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è per la Monarchia asburgica – l’insieme composito governato dalla corte [...] letterario, grande successo hanno le composizioni di Luís de Góngora e il Don Chisciotte scritto da Miguel de Cervantes. Ancora mggiore risonanza raggiungono gli autori drammatici, in primo luogo Lope de Vega, autore di moltissime pièces, destinate ...
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NICCOLO da Osimo
Letizia Pellegrini
NICCOLÒ da Osimo. – Nacque a Osimo (Ancona), negli anni Settanta del XIV secolo, ed è tradizionalmente considerato membro della nobile famiglia dei Romani.
Di questa [...] . 125r-136r) attribuisce a Niccolò da Osimo il commento in volgare alle Costituzioni Martiniane promulgate dal cardinale Giovanni Cervantes (edizione in Spezi, Tre operette volgari, 1856, pp. 101-109).
A Niccolò è anche tradizionalmente attribuito un ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] in ‘famiglie’, nel senso di L. Wittgenstein, la nostra arte ad attività anche del lontano passato, i poemi omerici al poema dantesco, a Cervantes, a Joyce, o Fidia a Michelangelo, a Rodin, ad Arp, e così via – arte ed e. non rimandano a dati fissi e ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] per primo prodotto nell'America Meridionale del vino utilizzabile per la celebrazione della messa: e il premio toccò a Francesco Cervantes da Toledo, che introdusse la vite europea nella regione del Plata. E fu l'importazione di viti dall'America che ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] Sabio Merlín, provengono da testi italiani; altri, come il Tristano de Leonís, sono tradotti dal francese. Quale conto facesse Cervantes di questi romanzi, e quali condannasse senza misericordia e quali salvasse, sanno tutti i lettori del Don Quijote ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] menzione per questo riguardo lo Shakespeare (che non rifuggì da titoli proverbiali: All's well that ends well), e il Cervantes, che con proverbî ama esprimere l'esperienza concreta di Sancio Panza.
Meno vivo, benché non spento, fu l'interesse ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] (1844) è un vasto repertorio dell'arte drammatica, sino a Perrin e a Rondel.
In Spagna, le collezioni su Cervantes (di fama mondiale quella di Isidro Bonsoms y Sicart, ora nella Biblioteca catalana di Barcellona); in Portogallo, quelle su Camões ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...