MACHADO de ASSIS, Joaquim Maria
Carlos MAGALHAES de AZEREDO
Giuseppe ALPI
Scrittore brasiliano, nato il 21 giugno 1839 a Rio de Janeiro, morto ivi il 29 settembre 1908. Meticcio, nato di oscura famiglia, [...] sua sensibilità l'esempio di altri scrittori, suoi parenti spirituali, quali, oltre Luciano e Lucrezio, Shakespeare, Cervantes, Montaigne, Sterne, Leopardi, Schopenhauer, France; ma è stato notato giustamente come due fattori nuovi agissero sull ...
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MERLINO
Ferdinando Neri
. Mago e profeta leggendario, il cui nome appare per la prima volta collegato con la favola di re Artù e dei suoi cavalieri nelle opere di Goffredo di Monmouth: Prophetiae Merlini; [...] Lago, le predizioni sugli Estensi nel 3° canto dell'Orlando Furioso. M. è ricordato in un episodio del Don Chisciotte del Cervantes e il suo nome designò a lungo nei racconti popolari la figura tipica del mago. Nel romanzo Merlin l'Enchanteur (1860 ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] pagina autobiografica, intense sono per il G. le letture di classici della poesia e del romanzo (da Dante ad Ariosto, da Cervantes a Salgari, a Verne), che vanno a formare una cultura da un lato tradizionale, ma pure curiosa e sensibile a ogni novità ...
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CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] La lingua spagnola in Italia, Roma 1895, pp. 39 s., e Appendice di A. Farinelli, pp. 80 s.; A. Giannini, in M. Cervantes, Novelle, Bari 1912, pp. 13 s.; A. Farinelli, Italia e Spagna, Torino 1929, II, pp. 153 s.; G. Calabritto, Iromanzi picareschi di ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] a Valladolid e satira delle ossessioni genealogiche delle famiglie nobili o aspiranti tali. Mentre molte opere di M. de Cervantes partecipano del gusto picaresco ma nessuna può ascriversi al genere, a esso si avvicinano per temi e linguaggio La hija ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] dell'influenza'. Ma poi è ancora lui a classificare opere e autori in un canone che con Shakespeare, Dante, Cervantes dà forma alle epoche capitali della storia dell'Occidente, ai suoi 'ricorsi' vichiani. Come a dire che la mis-interpretazione ...
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Monterroso, Augusto
Ines Ravasini
Scrittore guatemalteco, nato a Tegucigalpa (Honduras) il 21 dicembre 1921 e morto a Città di Messico l'8 febbraio 2003. Dopo un'infanzia e un'adolescenza trascorse [...] di una scrittura sempre estremamente lavorata, depurata, quasi epigrammatica, lieve ma sapida, densa com'è di allusioni (M. de Cervantes, J. Swift, F. Kafka, J.L. Borges, tra gli altri), di erudizione e di giochi linguistici e intertestuali. Impronta ...
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Nome di una famiglia dell'aristocrazia araba di Granata, la cui fine tragica per opera dell'ultimo sultano di Granata, Boabdil (v.), o del suo predecessore Abū 'l-Ḥasan ‛Alī, è stata resa celebre dalla [...] e pareva al Gallardo essere scritto "con pluma del ala de algun ángel"; e divenne presto popolarissimo: molto piacque al Cervantes, che ne fa menzione nel Don Quijote; il Montemayor lo ripeté nella Diana; Lope de Vega ne trasse la commedia ...
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MANCHA, la (A. T., 39-40 e 41-42)
Giuseppe Caraci
Regione storica della Spagna, corrispondente all'ingrosso alla parte sud-orientale della Nuova Castiglia. Costituita in provincia a sé stante nel 1691, [...] cui pure son legati i numerosi mulini a vento, che dànno su larghi spazî il tono al paesaggio reso celebre dal Cervantes.
La popolazione attinge densità minime fra le spagnole (intorno a 25 ab. per kmq.) ed è caratterizzata da un netto accentramento ...
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KIVI, Alexis
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finnico, nato a Nurmijārvi il 10 ottobre 1834, morto il 31 dicembre 1872. Nella giovane letteratura finnica si distingue per la sua originalità e personalità, [...] lingua mirabilmente varia e pittoresca, echeggiante qua e là di frasi e figure dei libri da K. prediletti: la Bibbia, Omero, Cervantes.
Bibl.: V. Tarkiainen, A. K., Elamä ja Teokset (Vita e opere), Porvoo 1915; id., A. K. (Compendio in forma popolare ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...