Commediografo spagnolo (Siviglia forse 1505 - Cordova 1565 circa); ebbe una giovinezza difficile e oscura; dopo anni di vagabondaggio riuscì a formare una compagnia propria, dove recitò e dove formò la [...] . Decisamente realistici, privi di azione, o configurati intorno a un'azione scarna, i pasos di R., antecedenti agli entremeses di Cervantes e di L. Quiñones de Benavente, e dei sainetes di Ramón de la Cruz, presentano i soliti tipi dei servi furbi ...
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Disegnatore (Madrid 1851 - Boulogne-sur-Seine 1904). Dopo aver studiato all'accademia di Madrid, si stabilì a Parigi nel 1870. Il suo talento fu presto riconosciuto (disegni di attualità per Le Monde illustré, [...] per il mezzo xilografico. Colpito (1882) da emiparesi, con grande forza di volontà V. riprese la sua attività disegnando con la mano sinistra (illustrazioni per Don Quichotte di Cervantes, 1893; per Barbier de Séville di Beaumarchais, 1903, ecc.). ...
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Scrittore cubano (Gibara, Holguin, 1929 - Londra 2005). Saggista e critico cinematografico, ha abbandonato il suo paese in polemica con la rivoluzione castrista e si è stabilito in Inghilterra. Dopo un [...] o sardina (1997), El libro de las ciudades (1999). Postumi sono stati pubblicati: La ninfa inconstante (2008; trad. it. 2012); Cuerpos divinos (2010); Obras completas, I. El cronista de cine. Vol 1 (2012). Nel 1997 ha ricevuto il premio Cervantes. ...
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Il grande rinnovatore del romanzo picaresco nacque a Siviglia negli ultimi di settembre del 1547. Con tutta probabilità frequentò la scuola sivigliana di grammatica e di umanità del dotto Juan de Mal Lara, [...] ; la prima volta per debiti nel 1580, la seconda verso il 1594 per irregolarità di conti, come s'imputò anche al Cervantes, la terza in grazia dei suoi usurai, perfino nello stesso carcere di Siviglia, dove egli si trovava appunto nel 1602. Stanco ...
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SARABANDA
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza in voga dal sec. XVI alla metà del XVIII. Il nome proviene dal persiano serbend, nome di una danza accompagnata dal canto. Del resto le origini orientali sono state [...] del 1583, non ne fa menzione), ma in tal caso dobbiamo pensare che la diffusione ne sia stata molto rapida, se già M. Cervantes e il Guevara possano sentire il bisogno di reagire contro di essa, il Lope de Vega si ponga a difenderla, e perfino in ...
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ROYER, Alphonse
Alberto Manzi
Letterato francese, nato il 10 settembre 1803 a Parigi, ivi morto l'11 aprile 1875. Incominciò a produrre in piena fioritura del movimento romantico, partecipando attivamente [...] La Favorita (in collaborazione con il Vaëz), Don Pasquale, Otello. Fece conoscere al pubblico parigino parecchi lavori del teatro di Cervantes e di Alarcón, ridotti, come il solito, al gusto francese. Fu direttore dell'Odéon (1853-56), poi dell'Opéra ...
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RODRÍGUEZ MARÍN, Francisco
Erudito e letterato spagnolo, nato a Osuna (Siviglia) il 27 gennaio 1855. All'attività propriamente erudita, il R.M. ha consertato interessi d'ordine artistico, con tentativi [...] e allargava le sue indagini nel campo della letteratura d'arte, specie sul Seicento e in particolar modo intorno a Cervantes, Luis Barahona de Soto, Pedro Espinosa, Baltasar del Alcázar, J. Ruiz de Alarcón, Quevedo, Luis Vélez de Guevara, ecc., con ...
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LUGLI, Vittorio
Studioso di letteratura francese, nato a Novi, Modena, il 30 settembre 1885; professore universitario dal 1933, ha insegnato fino al 1955 lingua e letteratura francese nell'univ. di Bologna.
Accanto [...] italiane, Caltanissetta-Roma 1959, ecc.), e si è anche occupato di letteratura inglese (Galsworthy) e spagnola (Cervantes): sempre con un gusto sensibile, delicato, che la sicurezza della visione storicistica tempera con una trepidazione psicologica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] l’autore spagnolo prediletto da molti romantici (prima tedeschi e poi, in generale, europei), ma è ancora oggi, con Cervantes, il più letto fra gli scrittori del “secolo d’oro”.
Nelle opere giovanili Calderón appare per molti aspetti condizionato ...
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Scrittore spagnolo (Roma 1927 - Madrid 2019). Studiò dapprima cinematografia, interessandosi al neorealismo italiano e traducendo testi di C. Zavattini. Dopo Industrias y andanzas de Alfanhuí (1951; trad. [...] altre pubblicazioni sono da ricordare: El alma y la vergüenza (2000); La hija de la guerra y la madre de la patria (2002); Non olet (2003, premio Cervantes 2004); El geco (2005); Sobre la guerra (2007); El escudo de Jotán: cuentos reunidos (2015). ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...