PANANTI, Filippo
Guido MAZZONI
Poeta, nato a Ronta del Mugello nel 1766, morto quivi nel 1837. Viaggiò dall'Italia alla Francia, alla Spagna, all'Inghilterra, alla Germania, ora come insegnante, ora [...] gli fecero fare i pirati algerini, nel 1813, catturandolo mentre se ne tornava in patria e riducendolo, quasi un nuovo Cervantes, nella schiavitù donde fu riscattato dal console inglese. Tutto ciò egli o raccontò o accennò in versi e in prosa, sia ...
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Letterato spagnolo, nato a Granata nel 1816, morto a Madrid nel 1891.
Scrisse drammi in versi, leggende in prosa e notevoli lavori di critica, soprattutto sul Quevedo, che gli procurarono l'Accademia. [...] della Spagna antica.
Fra i suoi lavori drammatici meritano di essere ricordati: La peña de los enamorados (1839), La hija de Cervantes (1842), El trato de Argel, La Cruz de la Plaza Nueva, La conjuración de Venecia de 1618, e La rica hembra ...
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JIMÈNEZ y ARANDA, José
José F. Rafols
Pittore e illustratore, nato a Siviglia il 7 febbraio 1837, morto ivi il 6 marzo 1903. Fu discepolo di Eduardo Cano nella Scuola di belle arti di detta città. Concorse [...] i suoi quadri di genere ebbero larghissimo successo. Nel 1893 fece ritorno nella città natale. Eseguì anche illustrazioni per opere di Cervantes, Zorrilla e Daudet.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVIII, Lipsia 1925 (con la bibl. precedente). ...
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Critico d'arte spagnolo (Madrid 1898 - Cercedilla, Madrid, 1985), professore all'università di Madrid. Studiò la pittura spagnola nella Breve historia de la pintura española (1934) e in numerosi saggi [...] ha trascurato, infine, argomenti più strettamente connessi con la storia letteraria (Un curioso autógrafo de Lope de Vega, 1944; La novela ejemplar de los retratos de Cervantes, 1948; Ortega y las artes visuales, 1971; Los caprichos de Goya, 1980). ...
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Critico letterario spagnolo, nato nel 1903 a Barcellona. Dopo essere stato lettore nelle università di Strasburgo, Marburgo, Cambridge e Oxford, nel 1937 si trasferì negli S.U.A., dove ha insegnato letteratura [...] forma de lo "Trabajos de Persiles y Segismunda" (1947), Sentido y forma del "Quijote" (1949), Sentido y forma del teatro de Cervantes (1951). Si ricordino anche: Vida y obre de Galdós (1943) e J. Guillén: Cantico (1946). Il Croce polemizzò con lui, a ...
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Poeta cileno (Lebu, Araucania, 1917 - Santiago del Cile 2011). Appartenente al gruppo della rivista Mandrágora, se ne distaccò criticandone l'eccessiva sudditanza al surrealismo francese. La sua lirica, [...] (1984), Esquizotexto y otros poemas (1988), Desocupado lector (1990), Antología de aire (1991) e Río Turbio (1996). Tra i riconoscimenti ricevuti da R., si ricordano il Premio Reina Sofía de Poesía Iberoamericana (1992) e il Premio Cervantes (2003). ...
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Scrittore e filosofo (Killiney, Dublino, 1894 - Madrid 1976). Buon conoscitore delle lingue neolatine, fu prof. di lingua e letteratura spagnola e lettore di letteratura italiana all'univ. di Dublino (1926-47), [...] . Ha tradotto il teatro di Pirandello (1937; 3a ed. 1965), ha dato nel 1964 una traduzione del Don Quixote di Cervantes. Delle sue opere originali sono note soprattutto: Spanish raggle-taggle (1934); The waveless plain (1938); Grand Inquisitor (1939 ...
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Storico e diplomatico lettone, nato a Vecmuiža il 14 giugno 1887. Studiò filologia neolatina all'univ. Di Mosca (1909-15), poi (1920) prof. di filologia e letterature neolatine nell'univ. di Riga. Nel [...] eines humanistischen Lobgedichts vom Jahre 1595). A questo periodo dell'insegnamento universitario appartengono studî su Ariosto, Cervantes, Calderon, Chrétien de Troyes, sugli influssi della cultura italiana nel Baltico durante il Rinascimento, la ...
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Scrittore brasiliano, nato a Caxias (stato di Maragnano) nel 1864. Fu deputato al congresso legislativo nazionale dal 1909 al 1917, professore di storia delle arti a Rio de Janeiro, poi di letteratura [...] suggerimenti in direzioni svariatissime, dalla Bibbia alle tragedie greche, dalla poesia araba ai sacri libri indiani, da Cervantes a Shakespeare, oltre lo studio perseverante dei classici lusitani e la familiarità con la letteratura francese.
Opere ...
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PITOLLET, Camille
Studioso francese, nato il 22 ottobre 1874 a Veronnes-les-Grandes (Costa d'Oro). Dopo aver seguito gli studî universitarî, perfezionandosi nelle letterature romanze, il P. ha rivolto [...] didattici che lo ispirano: edizioni, traduzioni, commenti, bibliografie (oltre a edizioni di singole opere di Guillén de Castro, Cervantes, Lope de Vega, Fernán Caballero, ecc.: Morceaux choisis, Parigi 1902, 10ª ed. 1913; Parnaso español del siglo ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...