Regista e scenografo francese (Pelussin, Loire, 1885 - ivi 1952); nel 1920 assistente di F. Gémier, fondò un teatro d'arte, Les Compagnons de la Chimère (1922), dal 1924 al 1928 diresse lo Studio des Champs [...] 1927 in Italia. Moltissime le sue regie, per le quali disegnò anche scene e costumi. Sua opera teatrale: Dulcinée (da Cervantes, 1939). Espose le sue teorie sul teatro, inteso quale sintesi ῾religiosa᾿ di tutte le arti, nei periodici da lui diretti ...
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PELLEGRINI, Silvio
Filologo romanzo, nato a Livorno il 16 dicembre 1900. Ha insegnato (1935-39) letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg; poi prof. di filologia romanza nell'univ. di Pisa (dal 1939, [...] di particolare esperienza nel campo provenzalistico e lusitanistico, ha curato testo e traduzione di opere di L. de Camões, M. Cervantes, I. R. Jiménez, ecc.
Tra le sue opere: Il pianto anonimo provenzale per Roberto d'Angiò (Torino 1934), Studî su ...
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Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes); ma più importanti sono i suoi studî storici (Latvieši un Livonija 16 g. s. "I ...
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Letterato spagnolo, nato a Cadice il 6 settembre del 1823, morto ivi il 13 ottobre del 1898. Erudito, scrittore, politico, portò nella sua varia e curiosa attività acutezza d'ingegno, vivacità di polemista, [...] . L'opera che da giovane gli valse grande popolarità, El Buscapié, fu pubblicata nel 1847 come opera inedita di Cervantes. Il suo gusto narrativo e umoristico gli suggerì la falsificazione, che mise lo stupore e lo scandalo nel mondo letterario ...
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MESA, Cristóbal de
Poeta e traduttore spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) intorno al 1561, morto a Madrid verso il 1633. Visse di protezioni e di prebende; e spesso si rivolse, non invano, al conte del [...] a Napoli, e perfino allo stesso re.
Più che la familiarità con scrittori spagnoli - come F. de Herrera, I.. Pacheco, Cervantes, Quevedo, ecc. - fu l'amicizia col Tasso, incontrato e ammirato durante la sua dimora in Italia, a costituire per il M ...
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MEREŽKOVSKIJ, Dmitrij Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Poeta, romanziere e critico russo, nato il 2 agosto 1865 a Pietroburgo in una famiglia nobile di origine cosacca. Cominciò la sua attività poetica come [...] iniziò anche la sua attività di critico con studî sui poeti e romanzieri russi del sec. XIX e su Calderon, Cervantes, Ibsen. Nel 1893 uscì il libro O pričinach upadka sovremennoj russkoj literatury (Sulle cause della decadenza della letteratura russa ...
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SÁBATO, Ernesto
Luisa Pranzetti
(App. IV, III, p. 253)
Scrittore e saggista argentino. Dopo la pubblicazione di Abaddón el exterminador (1973; trad. it., L'angelo dell'abisso, 1977), con il quale si [...] a riconoscimenti di minor rilievo, ha ottenuto la Légion d'honneur (1978), il premio Gabriela Mistral (1984), il premio Cervantes (1984), la laurea honoris causa in lettere presso l'università di Macerata (1985), il Jerusalem Literary Prize (1989 ...
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TABUCCHI, Antonio
Simona Costa
– Nacque a Pisa il 24 settembre 1943 (ma registrato all’anagrafe in data 23, con il nome di Antonino), figlio unico di Tina Pardella, ostetrica, e di Adamo.
A Vecchiano, [...] , vicina al bar del padre, e frequentò le scuole elementari e medie. Carlo Collodi, Jonathan Swift e Miguel de Cervantes furono gli autori della sua infanzia, cui si aggiunsero, in età adolescenziale, Jack London e Robert Louis Stevenson, viatico ...
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KELLER, Adalbert von
Giuseppe Gabetti
Filologo tedesco, nato a Pleidelsheim nel Württemberg il 5 luglio 1812, morto il 18 marzo 1883 a Tubinga, dove era dal 1844 professore di filologia germanica e [...] tempo, si schierò al fianco di Pfeiffer. Soggiornò a lungo in Italia.
Il suo nome, più che alla traduzione di Cervantes (in collaborazione con F. Notter, 1839), alla traduzione di Shakespeare (in collaborazione con M. Rapp, 1843) e alla traduzione di ...
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Romanziere greco di Emesa in Siria (prima metà del 3º sec.d. C.), autore di un romanzo, le Etiopiche(Αἰϑιοπικά), in dieci libri, sulle avventure di Teàgene e Cariclea in un'Etiopia convenzionale. Il romanzo, [...] dio di Emesa, il Sole (identificato con Apollo), è scritto in uno stile ricco di eleganze sofistiche, ma l'interesse e l'arte sono scarsi; eppure ebbe fortuna ed esercitò la sua influenza fin sul Tasso, sul Cervantes e in genere sul romanzo moderno. ...
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iulianiacee
iulianiàcee s. f. pl. [lat. scient. Julianiaceae, dal nome del genere Juliania, che è dal nome, Juliano, del figlio del botanico V. Cervantes]. – Famiglia di piante dell’ordine sapindali, comprendente soltanto due generi, uno del...
donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona di sentimenti generosi, facile agli...