Monaco e prelato (castello di Chiginin, presso Chambéry, 1107 - Belley 1178), sacerdote secolare a Belley, poi (dal 1137) certosino a Portes e alla Grande Chartreuse e primo generale dell'ordine (rinunciò [...] nel 1151); vescovo di Belley (1163), dapprima avversato, poi favorito, da Federico Barbarossa, e in lotta con il conte Umberto di Moriana. Festa, 26 giugno ...
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Scrittore ascetico e mistico (Strasburgo 1397 circa - Gaming 1497). Conseguito a Vienna il dottorato in filosofia, si fece certosino nella certosa di Gemnitz (Gaming) nella diocesi di Passau (1440), della [...] quale fu anche priore. Ammirato per la sua grande erudizione e la sua pietà, è autore di molti trattati, alcuni pubblicati da B. Pez, altri, ancora inediti, nelle biblioteche di Vienna, di Strasburgo e ...
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Nome umanistico dell'agiografo tedesco Lorenz Sauer (Lubecca 1522 - Colonia 1578). Convertito dal protestantesimo da s. Pietro Canisio, si fece certosino (1540) e prete (1543). Tradusse in latino opere [...] di H. Suso, J. Tauler, J. Ruysbroeck e di altri mistici tedeschi; raccolse una Conciliorum collectio (4 voll., 1567). Ma la più nota, tra le sue numerose opere, è il De probatis sanctorum historiis (7 ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] da Carlo VI, non poterono trattare dello scisma. il re li incaricò di ringraziare Bonifacio IX e dette loro a compagni altri due certosini, Jean de Vaux, priore di Parigi, e Simon de Chagnet, priore di Digione. Bonifacio IX inviò B., l'anno dopo, a ...
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Scrittore sacro (m. 1212 o 1213); premostratense, poi coadiutore dell'abate a Dryburgh in Scozia, passò a Prémontré in Francia, quindi si fece certosino, a Witham (Somerset). Scrisse un centinaio di sermoni [...] e diversi trattati ascetici e mistici, in cui è sensibile l'influenza di s. Bernardo ...
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VITA COMUNE, Fratelli della
Pio Paschini
Gerardo Groote, nato a Deventer nel 1340, entrato nella carriera ecclesiastica, dopo una vita mondana condotto a migliori sentimenti in Utrecht dal certosino [...] Enrico di Kalkar, si diede alla predicazione. Durante i viaggi da lui compiuti per questo motivo nella diocesi di Utrecht (1380-1383), col suo fermarsi frequentemente a Deventer indusse a più elevato tenore ...
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Mistico (Deventer 1340 - ivi 1384). Studiò in varie università acquistando fama di grande cultura; in seguito a una conversione mistica (secondo alcuni nel 1370; secondo i più nel 1373-74), sotto l'influsso [...] del certosino Hendrik van Calcar, si ritirò in una certosa presso Arnhem. Promosse e propagò il movimento spirituale della devotio moderna, e, ordinato diacono (1377), predicò contro il clero simoniaco e concubinario (sermone contro i "focaristi"); ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Parigi 1582 o 1585 - Lione 1653), figlio di François IV e fratello del celebre cardinale Armand-Jean, fu fatto (1595) vescovo di Luçon da Enrico IV; dimessosi (1605), [...] si fece certosino; abbandonò il chiostro (1620) solo per accettare, per volontà del fratello, l'arcivescovado di Aix, poi (1629) quello di Lione. Cardinale (1629), grande elemosiniere di Francia (1631), si segnalò in ripetute missioni presso la Santa ...
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Mistica (Oosterwijk, Brabante, 1470 circa - Colonia 1547). Beghina, visse un'intensa esperienza mistica caratterizzata dall'ispirazione cristocentrica e teocentrica: ne sono documento le sue opere Der [...] wech tzo der Evangelischer volkomenheit ("Via vera alla perfezione evangelica", 1531), edita anonima, con alcune lettere, dal certosino G. Kalckbrenner, e Dat Paradijs der liefhaveender sielen ("Il Paradiso delle anime amanti", 1532). Molto affini ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva diritto dal 1584, da parte del fratello Alphonse fattosi certosino, allontanò R. dalla carriera delle armi, già intrapresa. Consacrato vescovo nel 1607, a Luçon dette prova di notevoli capacità nel governo ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...