CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] "Atti del Convegno, Certosa di San Lorenzo di Padula 1988", [Napoli] 1990, I, pp. 47-58; M. Righetti Tosti-Croce, Prime fondazioni certosine in Italia, ivi, pp. 103-107; Guida alla Certosa di Pesio e al Parco dell'Alta Valle di Pesio, Torino 1991; A ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] des sources, I-II, Paris 1921-30, ad ind.; L. Ferretti, Nel quinto centenario della morte del beato S. M., senese, certosino, in Studi Cateriniani, II (1924-25), 1, pp. 23-34; E. Dupré Theseider, Il problema critico delle lettere di s. Caterina ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] suo unico figlio maschio, il dodicenne Pietro, decise di adottare come membri della propria famiglia i poveri.
L'incontro con il certosino Pietro de Petroni, del quale scriverà più tardi una Vita, convinse il C. a compiere il passo finale; egli donò ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] scritto del B. che ci sia noto, una lettera di approvazione e di lode che premise a uno scritto di Giovanni Certosino (Iohannis Carthusiensis Opus,cui titulus: Nosce te ipsum, Venetiis, N. Jenson, 1480), sappiamo che nel 1480 era a Venezia, guardiano ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] . Cabanel, J.D. Durand, Paris 2005.
49 P. Lazzarini, La Certosa di Farneta, Lucca 1975, p. 67.
50 Cfr. G. Leoncini, L’ordine certosino in Italia tra XIX e XX secolo, in Il monachesimo in Italia, cit., pp. 281-283.
51 G. Febbo, Madre Maria della Croce ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] regolare lateranense predicatore", che infatti troviamo segnalato sul frontespizio, com'era già apparso sulla traduzione di Dionigi il Certosino. Le fonti delle Vite sono, rigorosamente, quelle bibliche; anzi si può dire che in alcuni passi il G ...
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ZUMÁRRAGA, Juan de
Pio Paschini
Nacque a Durango in Biscaglia poco prima del 1468 ed entrò fra i francescani dell'Osservanza, sostenendovi varî uffici. Carlo V, il 12 dicembre 1527, lo nominò vescovo [...] da lui stesso o da altri, e alcune di esse anche in lingua messicana, versioni di trattati di Gerson e di Dionisio Certosino; pubblicò pure un trattato ascetico che intitolò Regla christiana. È in parte fondata l'accusa che gli si muove, di avere ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] all'inverso, le sue liriche di argomento politico sono corredate di excursus storici. Dopo l'uscita obbligata dall'Ordine certosino sembra che il F. rinunciasse alla ricerca della quiete monastica. Nel maggio 1510 lo troviamo infatti nel seguito del ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] e il Colle notarono le incongruenze cronologiche (il Torrigiano, coetaneo e collega del D. alla scuola dell'Alderotti, si fece certosino in tarda età, e solo allora o dopo la sua morte nel 1327 il D. avrebbe potuto appropriarsi dei suoi manoscritti ...
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ACETI DE' PORTI, Serafino (Serafino da Fermo, Serafino da Bologna)
Raoul Manselli
Di famiglia nobile, nacque da Cesare a Fermo verso il 1496. Dopo i primi studi a Fermo passò a Padova per dedicarsi agli [...] , ch'egli vedeva come manifestazione del male, segno della fine dei tempi.
Oltre la traduzione di un'opera del mistico certosino G. Landsberg (m. 1539), Faretra del divino amore...,di cui conosciamo la ristampa veneziana del 1578,delle sue opere si ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...