Mistico (Deventer 1340 - ivi 1384). Studiò in varie università acquistando fama di grande cultura; in seguito a una conversione mistica (secondo alcuni nel 1370; secondo i più nel 1373-74), sotto l'influsso [...] del certosino Hendrik van Calcar, si ritirò in una certosa presso Arnhem. Promosse e propagò il movimento spirituale della devotio moderna, e, ordinato diacono (1377), predicò contro il clero simoniaco e concubinario (sermone contro i "focaristi"); ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Parigi 1582 o 1585 - Lione 1653), figlio di François IV e fratello del celebre cardinale Armand-Jean, fu fatto (1595) vescovo di Luçon da Enrico IV; dimessosi (1605), [...] si fece certosino; abbandonò il chiostro (1620) solo per accettare, per volontà del fratello, l'arcivescovado di Aix, poi (1629) quello di Lione. Cardinale (1629), grande elemosiniere di Francia (1631), si segnalò in ripetute missioni presso la Santa ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] Divenuto certosino, cominciò a studiare il trattato di Vitruvio nella traduzione di Daniele Barbaro, il quale, per il commento, si era giovato della collaborazione del Palladio, autore delle illustrazioni. In seguito il B., per la sua cagionevole ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] 25 settembre 1980. Considerato un certosino dell'inquadratura e un grande direttore d'attori, M., pur essendo dotato di un senso dell'immagine scabro e potente, andò stemperando nel corso degli anni la sua carica inventiva in melodrammi o prodotti di ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] diritto dal 1584, da parte del fratello Alphonse fattosi certosino, allontanò A.-J. dalla carriera delle armi, già intrapresa. Consacrato vescovo nel 1607, a Luçon dette prova di notevoli capacità nel governo della diocesi, preoccupato di far valere ...
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Mistica (Oosterwijk, Brabante, 1470 circa - Colonia 1547). Beghina, visse un'intensa esperienza mistica caratterizzata dall'ispirazione cristocentrica e teocentrica: ne sono documento le sue opere Der [...] wech tzo der Evangelischer volkomenheit ("Via vera alla perfezione evangelica", 1531), edita anonima, con alcune lettere, dal certosino G. Kalckbrenner, e Dat Paradijs der liefhaveender sielen ("Il Paradiso delle anime amanti", 1532). Molto affini ...
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Scrittore mistico (prima metà sec. 14º), domenicano; visitatore e vicario della provincia domenicana tedesca, implicato nel processo contro Eckhart, ma riabilitato da Giovanni XXII, scrisse tredici prediche [...] in tedesco. A torto gli è stato attribuito il De adventu Christi. n È noto come N. di Strasburgo anche il monaco certosino Nikolaus Kempf (v.). ...
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Pittore (n. Pavia metà sec. 15º - m. dopo il 1513). La sua prima opera firmata e datata (1491) è l'affresco con Madonna, santi e donatori a S. Maria di Teodote, a Pavia. Importanti anche le pitture esterne [...] (1494-1513), quelle, parzialmente conservate, della chiesa di Pancarana (1505-06) e gli affreschi della facciata della chiesa di Viganò Certosino (Abbiategrasso). La sua arte risente di V. Foppa; nelle decorazioni si avvicina ad A. Borgognone. ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] des sources, I-II, Paris 1921-30, ad ind.; L. Ferretti, Nel quinto centenario della morte del beato S. M., senese, certosino, in Studi Cateriniani, II (1924-25), 1, pp. 23-34; E. Dupré Theseider, Il problema critico delle lettere di s. Caterina ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] presso lo zio Pierre Parrocel, pittore di storia che a Roma aveva studiato con Carlo Maratta, e presso la scuola del certosino Joseph-Gabriel Imbert (Mariette, 1853-54). Con lo zio e i cugini Joseph-Ignace-François e Pierre-Ignace arrivò nella ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...