BERTOLI, Daniele Antonio (Antonio Daniele)
Franz Hadamowsky
Vittoria Masutti
Nacque il 12 giugno 1677 a San Daniele del Friuli, quarto figlio del conte Giovan Giacomo e di Maria Giuseppina Pischiutti. [...] , che poi lo seguì a corte, trovò aiuto e appoggio per procedere alla delicata opera di acquisto delle antichità del Museo Certosino di Roma. Nell'estate del 1727 rientrò a Vienna. Ma il viaggio in Italia gli procurò presto molte amarezze: i suoi ...
Leggi Tutto
ACETI DE' PORTI, Serafino (Serafino da Fermo, Serafino da Bologna)
Raoul Manselli
Di famiglia nobile, nacque da Cesare a Fermo verso il 1496. Dopo i primi studi a Fermo passò a Padova per dedicarsi agli [...] , ch'egli vedeva come manifestazione del male, segno della fine dei tempi.
Oltre la traduzione di un'opera del mistico certosino G. Landsberg (m. 1539), Faretra del divino amore...,di cui conosciamo la ristampa veneziana del 1578,delle sue opere si ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] Ghisilieri nel 1412; Taddea, nata nel 1394 e moglie di Rinaldo Ariosti nel 1418; Annibale (II), monaco nell'Ordine certosino col nome di Nicolò.
Nell'ottobre del 1391 il G. riprese l'insegnamento nello Studio bolognese, incaricato della lettura del ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Bologna
Katherine Walsh
Figlio di Paolo, nacque a Bologna in data non precisabile ma collocabile tra il 1375 e il 1380 poiché entrò nell'Ordine dei frati agostiniani nella sua città natale [...] da Roma. Quando il generale minacciò misure disciplinari, C. si appellò al vescovo di Bologna, che era allora il certosino (più tardi cardinale) Nicolò Albergati. Questi, il 26 ott. 1426, scrisse al priore generale, chiedendogli di avere per scusato ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] ); Scientiarum philosophicum florilegium di G. B. Ceva (Torino 1654); Vita e costumi del b. Stefano Maconi di O. Bartolomeo Certosino (s.d.).
Fra le intestazioni di "tesi" (v. i fondi della Civica Raccolta delle stampe Bertarelli, Milano, e della ...
Leggi Tutto
BERNARDINO da Balbano (Balvano)
Nicola De Blasi
Nacque a Balvano (Potenza) nei primi anni del sec. XVI e vestì l'abito dei frati minori cappuccini. Assai stimato per la profonda dottrina e la santità [...] ) e tradotta in francese (Miroir de l'oraison,Paris 1601), in spagnolo (Zaragoza 1604) e in latino da un anonimo frate certosino di Brescia (Monachii 1627).
A lui si deve ancora Il mistero della flagellazione di N. S. Gesù Cristo ridotto in forma di ...
Leggi Tutto
VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] il quale il cardinale Albergati, caduto gravemente malato a Siena, mandò a chiamare lo zio di Iacopo, desiderando l’amico certosino al proprio capezzale e chiedendo di essere tumulato proprio nella certosa di Firenze (la stessa scena si ripeterà, nel ...
Leggi Tutto
RAGANO, Giovanni Bernardino
Gianluca Forgione
RAGANO (Azzolino), Giovanni Bernardino. – Nacque a Cefalù intorno al 1572 e giunse a Napoli nel 1592 circa, secondo quanto si ricava dalla testimonianza [...] proprio in compagnia di Rodriguez, avesse speso una parte importante della propria formazione napoletana sui ponteggi del cantiere certosino di S. Martino. E pur ammettendo che Azzolino non fosse riuscito a intestarsi neppure una piccola parte di ...
Leggi Tutto
PORCHETUS SALVATICUS
Andrea Lercari
– Visse a Genova nella seconda metà del XIII secolo. Membro di uno dei grandi clan della nobiltà cittadina genovese, quello dei Salvago, famiglia-albergo di parte [...] secolo, in un’ampia area ai piedi della collina di Castello.
Riguardo a Porchetto, la stessa appartenenza all’Ordine certosino, insediatosi nel Genovesato con l’abbazia di S. Bartolomeo della Certosa proprio negli anni del tardo Duecento, segnalata ...
Leggi Tutto
GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] epistolari con il famoso giurista Paolo di Castro, autore, tra l'altro, degli statuti fiorentini del 1415 e con il monaco certosino Mariano da Volterra, che dopo alcuni anni trascorsi nella certosa di S. Lorenzo al Galluzzo, presso Firenze, fu tra i ...
Leggi Tutto
certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...