SPINOLA, Andrea
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Genova da Francesco (quondam Giovanni) e da Maria Grimaldi Cavalleroni (quondam Giovanni Battista), forse nel 1562. Fu verosimilmente il più giovane tra [...] di Genova (1607-08) e nelle Osservazioni (1608-11). A partire dagli anni Dieci ebbero invece inizio «il lavoro certosino» (p. 14) di collazione dei materiali confluiti nel Dizionario politico-filosofico (o Ricordi) e il progetto di conferire ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] di Blenio, irriverente e in odore di eresia, potrebbe essere sembrato non confacente al ruolo di pittore devoto e attivo per i certosini o i luoghi pii milanesi e lombardi. Solo dopo la morte di Carlo Borromeo il L. ricevette altri incarichi, in S ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] , realizzando «un’ancona […] rappresentante l’Assunzione di Maria Vergine, con due quadri laterali rappresentati sei santi dell’ordine certosino»; la parte centrale è perduta, mentre le due laterali, con S. Brunone tra i beati Birello e Guglielmo ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] alcuni titoli di cui non risultano le stampe, rimasti perciò presumibilmente manoscritti: Ragionamenti del p. Salazar certosino sopra il simbolo della fede tradotti… dallo spagnolo in italiano; Tractatus de cambiis impressus Bononiae; Tractatus ...
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SULTZBACH, Giovanni (Johann). – Fu originario di Hagenau, in Alsazia (Manzi, 1970, p. 3), e non dell’Aia (latinamente Haga), secondo l’equivoco risalente a Lorenzo Giustiniani (1793, p. 230), come risulta [...] o a qualche citazione, e gotici, rari, per opere minori (per es. De morte Christi libri tres, 1531, del certosino Vincenzo Manerio) o nei frontespizi, mischiati ai caratteri romani.
Non adottò una marca tipografica e circa una trentina di edizioni ...
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MANZINI, Carlo Antonio
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 5 ott. 1600, da Geronimo e da Camilla Vitali.
Pochissime sono le notizie certe sulla sua vita; condusse un'esistenza tranquilla, interamente consacrata [...] M. (Bologna 1674).
Si tratta di una serie di riflessioni che prendono spunto dalla vita di s. Brunone, fondatore dell'Ordine certosino; scopo del testo, come si legge nel frontespizio, è "accendere la brama di quelli che inclinano a fuggire il mondo ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] , politico e letterato di lui un poco più giovane, celebrava, in una lettera forse del 1462 ad un tal frate certosino Francesco, come raro esempio di pietà e di fede poiché aveva preferito morire piuttosto che ricevere cure da medici ebrei), umanista ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] del 1922 alcune delle sue tele migliori, mentre alla III Mostra d'arte calabrese del 1924 un Ritratto di frate certosino (Reggio Calabria, Museo nazionale) venne acquistato dalla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. Nello stesso anno fu guida ...
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RAMARINO, Girolamo detto Girolamo da Salerno
Anna Bisceglia
– Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, le cui prime notizie emergono dai documenti trascritti dall’abate Paul-Pierre-Marie [...] ). Al momento più avanzato della carriera di Ramarino sono riferiti infine il S. Michele arcangelo che presenta un monaco certosino alla Madonna (Chambery, Musée des beaux-art) e l’Adorazione dei Magi del Pio Monte della Misericordia a Napoli (Giusti ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] furono scritti sulle opere di lui da Ugo da S. Vittore, Roberto Grossatesta, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, Dionigi il Certosino, e dalle traduzioni che ne furono fatte dall'Eriugena fino al Ficino.
Delle opere dell'A. v. l'edizione del Corderius ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...