BONINO da Campione
P.F. Pistilli
Scultore lombardo, originario di Campione sul lago di Lugano, attivo in diverse città dell'Italia settentrionale (Milano, Brescia, Cremona e Verona) nella seconda metà [...] di S. Agostino di Cremona e al paliotto d'altare (Storie della Vergine), della parrocchiale di Carpiano Certosino, compongono un gruppo stilisticamente unitario, che si chiude con il rimaneggiato monumento funerario di Stefano e Valentina Visconti ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] , durante il quale indirizzò due documenti, uno a favore dell'abbazia di Montevergine (ibid., III, pp. 63 s.) e l'altro del monastero certosino di S. Stefano e di S. Bruno del Bosco a Serra S. Bruno, in Calabria (ibid., p. 65).
Nel febbraio 1231 era ...
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RIPAMONTI, Giuseppe
Massimo Carlo Giannini
- Nacque a Tegnone nella pieve di Missaglia (Brianza) da Bartolomeo e Lucrezia nel 1577, essendo battezzato il 28 agosto presso la parrocchia di Nava.
Non [...] di un’inchiesta inquisitoriale. Non mancò peraltro a Ripamonti l’aiuto di eruditi come Kaspar Schoppe e il monaco certosino Matteo Valerio.
Nell’estate 1619 Ripamonti fece giungere a Roma due memoriali: uno indirizzato alla congregazione del Sant ...
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CERDÁ y LLOSCOS, Antonio
Alfred A. Strnad
Nacque nel 1390 a Santa Margherita nell'isola di Maiorca nelle Baleari da nobile famiglia che vantava la propria discendenza dalla dinastia dei re locali, ed [...] amico e protettore degli umanisti. Per sollecitazione sua Rinuccio d'Arezzo tradusse dal greco la Vita Aesopi, mentre il certosino Francesco da Venezia gli dedicò il suo Tractatus de quattuor virtutibuscardinalibus (Bibl. Ap. Vat., cod. Chig. O. VI ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] e la turca, in efficace modo contrastivo. Il M. aveva nozioni di ebraico, aveva studiato la Victoria adversus Iudaeos del certosino genovese Vittore Porchetto de’ Salvatici (m. 1315) e come Pietro de’ Rossi, biblista e docente di filosofia nello ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] meringa, marsala);
(e) aggettivo, ellittico e sostantivato (bresciano «tipo di pane», savoiardo, caprese, lambrusco, certosino, clementino; in diacronia si procede dall’espressione melanzana alla parmigiana alla forma ellittica parmigiana);
(f) nome ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] F., avvenuta intorno al 1560 a Serra San Bruno (oggi in provincia di Vibo Valentia), dove aveva vestito l'abito di certosino nel monastero di S. Stefano del Bosco.
Oltre a La sposizione sono state attribuite (Aliquò Lenzi - Aliquò Taverriti, p. 328 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] qualcosa di simile, cioè una vita comune in località tuttavia deserta e quasi inaccessibile, si verifica con l'ordine certosino. Roberto d'Arbrissel fonda l'Ordine di Fontevrault per raccogliere a preghiera coloro che non possono prendere parte alla ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] una copia antica se ne conserva al Museo di Torino); 1439 (?): La Madonna con Santa Barbara, Santa Elisabetta e un certosino, Parigi, Collezione Robert de Rotschild; verso il 1440: ritratto di Baudouin de Lannoy, signore di Molembais, Berlino, Kaiser ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] certosa di Ferrara (Modena, Biblioteca Estense, ms. alfa Q.4.9 = Lat. 990), che il colophon dice scritto nel 1475 dal certosino Matteo d'Alessandria e miniato dal G. insieme con il nipote Alessandro Leoni (Campori, pp. 253 s.).
Agli inizi del XX ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...