ROCCI, Bernardino
Silvano Giordano
– Nacque a Roma il 21 agosto 1627, figlio di Antonio, conservatore di Roma, e di Pulcheria, figlia di Bernardino Maffei, nipote del cardinale Orazio Maffei. Da parte [...] 1656 in seguito alla rottura di una fognatura, il palazzo fu restaurato in forme barocche su progetto dell’architetto certosino Bonaventura Presti. La nuova sistemazione prevedeva gli appartamenti per il nunzio e per i suoi diretti collaboratori, gli ...
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RUYSBROECK (pr. röisbruk), Giovanni, beato
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche "il dottore Ammirabile", è il più grande mistico dei Paesi Bassi; nacque nel 1293 nel villaggio di Ruusbroec (oggi Ruysbroeck, [...] unione fra i due.
Gli scritti del R. furono editi tutti insieme per la prima volta in traduzione latina dal certosino Lorenzo Surius, J. Rusbrochii... opera omnia nunc e Brabantiae germanico idiomate reddita latine (Colonia 1552, riedita più volte in ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] dottrina della santa, che, come egli stesso racconta27, dopo la sua morte si fece religioso, entrando nel rigido Ordine dei Certosini.
L’ambasceria di Caterina al papa Gregorio XI fu certamente il momento culminante della sua fama di santità. Quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] scientifica e anche pubblicistica di alto livello (se ne veda la bibliografia, inevitabilmente non aggiornata, curata in modo certosino da Carlo Violi) consiste, a mio parere, nell’individuare tre grandi ambiti: il ruolo degli intellettuali; la ...
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SALVIONI, Carlo
Sergio Lubello
– Terzogenito di quattro figli, nacque a Bellinzona il 3 marzo 1858 da Carlo, proprietario di una tipografia e libreria, e da Martina Borsa.
Durante gli anni liceali (si [...] ricerche di Salvioni fu una vera religione del dato (Per Carlo Salvioni..., 2011, p. 4), dimostrato da un lungo e certosino lavoro di spoglio e di schedatura di fonti diverse e di escussione sul campo di materiali dialettali come testimoniano i fitti ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] Mistica Teologia dello pseudo Dionigi Areopagita, incluso a torto tra le opere di s. Bonaventura, ma da attribuirsi al certosino Ugo di Balma (XIII secolo), molto diffuso nel Trecento anche nella traduzione volgare. D. la menziona come quasi completa ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] per la facciata e altre parti della certosa; e nel maggio 1474 avevano maturato un credito di 1600 lire, che i certosini si impegnavano a ripianare cedendo loro una proprietà immobiliare (Morscheck, 1978, pp. 277 s. docc. 43 s.).
Il contratto per la ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] Historia fu acclusa nella Vita b. mem. Nicolai Albergati Carthusiani, episcopi Bononiensis edita a Colonia nel 1618 dal certosino Georg Garnefeld, insieme con le biografie di Albergati (1373-1443) di Giacomo Zeno, Poggio Bracciolini e Carlo Sigonio ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] le novità; il filosofo è più rattenuto, ragiona da colto illuminista, ma invita a non credere possibile la realizzazione di chimere; il certosino è un misoneista e vede il male in tutto ciò che è nuovo; lo stampatore è quegli che invita a guardare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] dopo Accursio come testo standardizzato e ancora comunemente diffuso all’inizio del Cinquecento, ma si dedica a un certosino lavoro di verifica della sua corrispondenza all’originale. Egli mette a frutto il confronto della vulgata bononiensis con ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...