BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] nel 1750, per affreschi nella sala capitolare della certosadi Garegnano (Milano). Dal 1755, per alcuni anni, Bibl.: P. Zani, Encicl. metodica... delle belle arti, I, 3, Parma 1820, p. 185; L. Ferrario, Busto Arsizio. Notizie storico statistiche, ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] del Domenichino. Furono un nuovo soggiorno a Parma, il contatto con l'ultimo stile di B. Schedoni, e la rinnovata visione della cupola del Gesù Nuovo (1634), della Certosadi S. Martino, dei SS. Apostoli, della cupola di S. Gennaro in duomo (1643). L ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] Nel 1611 fu a Parma, poi a Roma (1613-16), dove eseguì le tele con i Cinque sensi (Vista, Città di Messico, museo Franz Mayer cappella del Tesoro di S. Gennaro) e La comunione degli apostoli (1651, certosadi S. Martino), esempi di una pittura ...
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Famiglia di pittori e architetti di Cremona, attivi nei secc. 17º-18º. Più noti i pittori Francesco, detto il Piacentino (Cremona 1669 - Pontremoli 1735), scolaro e collaboratore di Giuseppe (Casalmaggiore [...] attivi in Lombardia, dipinse, con motivi tardo-barocchi, nei palazzi ducali di Modena, Massa e Parma, nella Certosadi Pavia, nel palazzo Ercole della Somaglia a Piacenza. Sue opere anche nel Duomo e nella Ss. Annunziata a Pontremoli. Giovanni ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] alimentasse speranze di ritorno e infiammasse l’insorgenza nel Viterbese e in Umbria, lo trasferirono nella certosadi Firenze. occupazione del Granducato di Toscana da parte dei francesi, alla fine di marzo del 1799 il papa fu condotto a Parma, poi a ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] priore della certosadi Pavia per commettergli, «cum omne presteza possibile», di far realizzare una targa marmorea per la chiesa di Santa Maria del collo di Leda è chiaramente uno sviluppo delle idee alla base della Scapiliata diParma e del san ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] dell'arte, s. 2, II (1896), pp. 306-313; C. Magenta, La certosadi Pavia, Milano 1897, pp. 376, 384, 481; A. G. Meyer, Der Meister ipotesi sulfratello Tiburzio), in La Madonna per S. Sisto di Raffaello..., Parma 1985, pp. 133-148; A. Bertolotti, La ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] Cronica, II, a cura di G. Porta, Parma 1995, p. 439; G. Giulini, Memorie spettanti alla storia… di Milano nei secoli bassi, V ; L. Beltrami, Storia documentata della certosadi Pavia. La fondazione e i lavori sino alla morte di G.G. V. (1389-1402), ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] eseguite nel 1651 per la chiesa bolognese di S. Gerolamo alla Certosa. A lui si debbono anche la tela teatrali, Milano 1915; N. Pelicelli, Artisti parmigiani all'estero. I G.B. diParma, in Crisopoli, I (1935), pp. 29-40; E. Povoledo, La scenografia ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] era detenuto a Siena e poi nella Certosadi Firenze: due contro gli scritti di Bolgeni in favore della liceità del giuramento esito molto soddisfacente sulla personalità di Carlo Ludovico, dal 1847 Carlo II duca diParma) fino al settembre 1817, ...
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