Scultore toscano, nato a Savignano (Prato) il 6 gennaio 1777, morto a Firenze il 20 gennaio 1850. Figlio di un magnano, trasferitosi ben presto a Firenze, a dodici anni poté entrare all'Accademia di belle [...] per la tomba Angelelli nella Certosadi Bologna; e modellò anche un'Apoteosi di Napoleone, ordinatagli dal Denon, distrutta che aveva appena finito di combattere. Così, il monumento al conte A.A. di Neipperg, nella Steccata diParma, eseguito tra il ...
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. Mobile già usato certo nell'epoca romana per contenere abiti, libri, utensili, denaro; dai mercanti per rinserrarvi le mercanzie (armarium, da arma, usato genericamente). Qualche esempio se ne trova [...] architettonico grandioso e solenne, ricco di colonne, di cornici, di volute, di cariatidi, specialmente negli ambienti ecclesiastici (stile barocco): così quelli della Madonna della Steccata a Parma, della Certosadi Pavia, di S. Fedele a Milano. L ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] di S. Brigida in Napoli, eseguita nel 1682 con mirabili effetti di prospettiva illusionistica, alle pitture della certosadi e a Firenze, a Parma e a Venezia. A Roma la sua ferace istintività pittorica trovò nell'opera di Pietro da Cortona il primo ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] per i Presepi (Monaco, Museo Nazionale; Napoli, Certosadi S. Martino e collez. Gatti Farina e Catello). , VI, pp. 257 segg., 302 segg.; P. Zani, Enciclopedia metodica, ecc., Parma 1819-22, I, pp. 24-25; L. Cicognara, Storia della scultura, Prato ...
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Architetto e scultore, nato nel 1535 a Firenze o a San Gimignano, morto dopo il 1609 a Roma o a Napoli. Si allogò prima a Roma presso lo scultore Raffaele da Montelupo, occupandosi anche a restaurare statue [...] , architetto della chiesa della certosadi S. Martino, i cui lavori di trasfomazione erano stati incominciati nel degli architetti antichi e moderni, II, Parma 1818, pp. 55-56; F. Biadi, Le antiche fabbriche di Firenze non terminate, Firenze 1824, pp. ...
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GESSI, Giovanni Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Bologna nel 1585, morto ivi nel 1649. Giovanissimo, insofferente di ogni disciplina, lasciò il Calvaert per seguire Giovanni Battista Cremonini. [...] miracolosa della Certosadi Bologna; nella grande tela di Gesù che scaccia i mercanti dal Tempio della stessa Certosa ogni qualità si perde in un insieme farraginoso e fiacco. Altre opere di lui si conservano a Bologna, a Roma, a Parma, ecc.
Bibl ...
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Scultore lombardo nato ad Agrate (Como) sui primi del sec. XVI, morto dopo il 1571. Circa il 1534, col fratello Gianfrancesco, era occupato a rivestire di marmi la cupola di Santa Maria della Steccata [...] diParma; dal 1541 al 1566 lavorava di scultura pel duomo di Milano: il Vasari gli attribuisce un bassorilievo con le Nozze di Canaan. Contemporaneamente era addetto alla decorazione della facciata e dei fianchi della certosadi Pavia, col Bambaia, ...
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Pittore, nacque nel 1598 presso Varese; morì a Milano nel 1674. Allievo del Morazzone, lavorò poi come pittore di corte a Torino presso il duca Vittorio Amedeo di Savoia a ritratti e quadri storici. Recatosi [...] . Sue opere si trovano a Milano in S. Carlo, in S. Vittorino, in S. Antonio Abate; nella Certosadi Pavia; nella parrocchiale di Varese; nella chiesa di S. Teresa a Piacenza; di S. Bartolomeo a Modena; deglì Scalzi a Venezia. Nella R. Pinacoteca ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] s; Madonna, Blockley, Spencer Churchill Coll. di Northwick Park; Compianto, Parma, Pinacoteca Giuseppe Stuard; Madonna del Parto, con schiere di santi per la certosadi Capri, su richiesta del fondatore e camerario reale Giacomo Arcucci, di cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] fuggitiva (1639). D’animo irrequieto, entra ed esce dalla Certosadi Padova, tanto da suscitare un ricorso del nunzio alla leggere a proposito della guerra tra Roma e il duca diParma, «messa in ridicolo dall’Annalista», accomunato a un libertino ...
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