PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] che belle parole. Il 1° luglio fu trasferito nella Certosadi Firenze; di lì invitò i membri del Sacro Collegio a recarsi nel voti necessarî per l'elezione. Da Firenze venne trasferito a Parma, di là a Torino, a Briançon, a Grenoble e finalmente, il ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Cinquecento.
I chiostri della Certosadi Pavia e, più tardi, la facciata della stessa Certosa, in cui ha avuto opere numerosissime: S. Maria della Steccata diParma, S. Maria della Consolazione di Todi, S. Giorgio di Verona, la chiesa dell'Umiltà a ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] il Lomazzo); di un'altra ricamatrice milanese, Antonia Peregrina, un viaggiatore del tempo vide nella Certosadi Pavia quadri con un lavoro ricco che sta fra il ricamo e la trina.
Punto diParma. - Si vale anche questo del "punto a smerlo", ma ripreso ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] . Esempî: battistero diParma, duomi di Ferrara, Zara, ecc., abbazia cisterciense di Fossanova, cattedrali delle rivestimento e decorazione di strutture precedenti, come nei portali e nelle finestre del duomo di Como, nella Certosa pavese, in ...
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PROCACCINI
Carlo Gamba
. Famiglia bolognese di pittori. Ercole il Vecchio, suo capostipite, nato a Bologna nel 1515, morto a Milano il 5 gennaio 1595, fu scolaro di Prospero Fontana, risentì del Correggio; [...] Afra), nelle pinacoteche di Bologna, diParma, di Modena, ecc. e in quelle estere, poiché le opere di G. C. Lorenzo.
Appartennero poi alla stessa famiglia Giuseppe, che dipinse nella Certosadi Pavia, e Francesco Sigismondo, nato forse a Bologna nel ...
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SAN LAZZARO Parmense (A. T., 24-25-26)
Mario Longhena
Borgata che comincia a poca distanza (a circa 1500 m.) dalla porta orientale - barriera Vittorio Emanuele - diParma, e si stende lungo la Via Emilia, [...] la fusione di 2 minori comuni, si stende, in pianura, ad est diParma, fra i torrenti Parma ed Enza, abbraccia un'area di 68,91 comune la famosa Certosa fondata nel 1285; soppresso il monastero nel 1769, fu poi adibito a fabbrica di tabacchi (1778- ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] grazie all'acquisto diParma e Brescello e alle contemporanee modificazioni nel regime politico di Reggio (soggetta dal di S. Maria del Pero (dal 1377), ad Ospedale di Piave, a S. Maria di Follina (325); nell'ambito veneziano ruota la Certosa ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] priore della certosadi Pavia per commettergli, «cum omne presteza possibile», di far realizzare una targa marmorea per la chiesa di Santa Maria del collo di Leda è chiaramente uno sviluppo delle idee alla base della Scapiliata diParma e del san ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] certosadi Champmol e al monumento funebre di Filippo l'Ardito (Digione, Mus. des Beaux-Arts) permettono di , Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, pp. 338, 741.
Iscrizioni. - Paolino di Nola, Epistolae, a cura di W. Hartel, in CSEL, ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] della certosadi Champmol a Digione, di Claus Sluter, 1391).Una forma particolare di immagine del donatore/fondatore, dal carattere di 'monumento', è quella che cerca di nobilitare il significato di un luogo o di un'istituzione con la figura di un ...
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