CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze il 30 ottobre del 1376 da Matteo di Niccolò di Duccio e da Lorenza di Ludovico di Marco Strozzi. Emancipato dal padre nell'anno 1388 con la donazione [...] fratello maggiore Niccolò, il C. in questi anni ricoprì magistrature nei minori Comuni toscani: nel 1407 fu podestà a Certaldo e l'anno successivo vicario dell'Alpe di Firenzuola, incarico che doveva fruttargli, per i sei mesi di servizio, intorno ...
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CAMBI, Nero
Michele Luzzati
Mercante, banchiere e uomo politico fiorentino nato intorno alla metà del Duecento.
A proposito del nome di Nero Cambi l'Ottokar faceva presente la necessità di "essere circospetti [...] del cronista Giovanni, che fece parte delle Balie del 1452, 1471e 1480, fu podestà di Prato nel 1474e vicario di Certaldo nel 1478, e infine, primo della famiglia, conseguì la massima carica dello Stato, il gonfalonierato, nel novembre-dicembre del ...
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BUONSOSTEGNI, Bencivenni di Tornaquinci (Bonsostegni, Buonsustenga, Bentivenga)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV, fu tra i principali collaboratori della compagnia dei Bardi.
Fin dal [...] -29: possiamo citare ad esempio un documento del 22 marzo 1328, secondo il quale il B. insieme con "Bulcatius de Certaldo" importava a Napoli per i Bardi 4.000 tomoli di grano pugliese (Camera). Questa discussa identificazione sembra essere ancora la ...
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CAPPONI, Bernardino
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 21 ag. 1563 da Lodovico di Lodovico e Maddalena di Bernardo Vettori. Unico erede del ramo della famiglia di cui era stato capostipite Gino di Lodovico [...] 1620-29erano molto rallentati. Nel 1630vengono acquistati due poderi in Valdelsa e nel 1638un ampio podere nei pressi di Certaldo. Il banco, nato in un momento economico difficile e sopravvissuto grazie a favori di vario genere ottenuti a Roma ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] , in modo spiccato, ora una piega moralistica e gnomica (come nel caso del Libro di buoni costumi di Paolo da Certaldo e del Libro del Biadaiolo di Domenico Lenzi), ora un’inclinazione autobiografica e cronachistica (si pensi, per es., ai Ricordi ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] fiorentina. Altro segno di riguardo fu la restituzione della reliquia di s. Giulia, predata dai soldati aragonesi a Certaldo durante la guerra della congiura dei Pazzi.
Malgrado tali attestazioni, non sembra che il L. desiderasse prolungare oltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] . Tra questi scritti, Christian Bec (1967, pp. 53-130) ricorda il Libro dei buoni costumi, del 1360, di Paolo da Certaldo; i Ricordi (1393-1421) di Giovanni Morelli; la Cronica di Bonaccorso Pitti, scritta intorno al 1420; e la corrispondenza tra ...
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certaldese
certaldése agg. e s. m. e f. – Di Certaldo, cittadina in prov. di Firenze; come sost., abitante o nativo di Certaldo. Per antonomasia, il C., lo scrittore e poeta Giovanni Boccaccio (1313-1375), nato forse a Parigi ma di padre certaldese,...
parentali
s. m. pl. (o parentàlie s. f. pl.) [dal lat. parentalia, pl. neutro sostantivato dell’agg. parentalis: v. parentale]. – 1. Antiche feste romane in commemorazione dei defunti, celebrate in Roma con carattere privato dal 13 al 21 febbraio,...