Minerale, silice idrata, SiO2•nH2O, che da un punto di vista strutturale si può presentare sia completamente disordinato sia con una struttura dove si riconosce un aggregato cristallino simile, in linea [...] sia a devetrificazione; l’opalescenza è determinata dalla diversità degli indici di rifrazione fra vetro e particelle eterogenee. In ceramica, l’opalina è un opacizzante costituito da una miscela di ossido di cerio con altri ossidi delle terre rare. ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] fase cristallina. Per favorire la formazione dei germi di cristallizzazione vanno aggiunti al vetro ioni argento e ioni cerio (sensibilizzante ottico); questi ultimi, sotto l’azione delle radiazioni, riducono gli ioni argento e assumono forma atomica ...
Leggi Tutto
Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] motori alternativi; possono contenere anche alluminio (2%) oppure stagno (5%), i quali le rendono fucinabili. Le l. magnesio-cerio (5%) hanno buona resistenza allo scorrimento viscoso, a caldo; tale proprietà è più marcata nelle l. magnesio-zirconio ...
Leggi Tutto
cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...