RADIOATTIVITÀ (XXVIII, p. 690)
Giovanni BOATO
Mariano SANTANGELO
Il fenomeno della radioattività ha, negli ultimi anni, acquistato nuovo interesse; l'impiego delle pile e dei ciclotroni ha reso difatti [...] più abbondanti depositi sono nell'isola di Ceylon. Per l'estrazione del torio si lavorano anche le monaziti, fosfati di cerio e ittrio contenenti torio, che si trovano in India, Ceylon, Brasile, Carolina del Nord e Florida. Altre sorgenti sono quelle ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] del cuoio.
Altri concianti inorganici. - Il cloro e il bromo (Meunier e Seyewetz), il solfo (Apostolo, Thuau), i sali di cerio (Garelli), i sali di zinco, di stagno, i carbonati basici di magnesio (Hell), ecc., sono concianti sia per combinazione sia ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] ossido ferrico. Le più importanti sostanze decoloranti sono l'arsenico, i nitrati sodico e potassico, il manganese e gli ossidi di cerio, di nichelio e di selenio.
Articoli da tavola e per flaconerie. - I vetri bianchi cavi, ai quali appartengono gli ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] anche lampade a doppia rete, più sicure di quelle a rete semplice. Per l'accensione si usa un acciarino a ferro-cerio. Vi sono anche lampade di sicurezza ad acetilene, di costruzione simile a quella accennata e che forniscono una quantità di luce ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] assorbono considerevoli volumi di azoto, d'idrogeno e ossido di carbonio.
Come i metalli alcalino-terrosi si comportano il cerio, il torio, lo zirconio in polvere quando sono riscaldati fino all'incandescenza; si ottengono vuoti così perfetti che non ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] è perciò più conveniente usare dei composti magnetici con campi interni Hint assai piccoli, come per esempio il nitrato di cerio magnesio (Hint ≈ 40 Oe). In pratica si possono così raggiungere temperature finali di 2-3 millikelvin che possono essere ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] Protein-bound iodine, iodio proteino-legato o, più semplicemente, iodio proteico), sfruttandone l'azione riducente sul cerio, con dosaggio finale colorimetrico.
La determinazione dello iodio proteico è stata soppiantata da altri metodi più specifici ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...