ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] stesso lasciasse poi la casa in cui nacque; ma un documento del 1189 (Piattoli,1) mostra che i figli Preitenitto e Alaghiero con solenne e spettacolare cerimonia, in piazza di S quest'é tal punto, che più savio di te fe' già errante", Purg. XXV, vv. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] I modi, gli effetti, i premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia". Del resto di "Risorgimento" c'è poco nell dei suoi membri e dello stesso sovrano alla cerimonia, non essendo ancora sconfessata la Triplice. Nel ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] fino al luogo della cerimonia dove, togliendo il aveva tali versi: " Togli il lauro per te Cesare e Omero - Ch'imperator non son' e P. A., in Forum Livii, V (1930), pp. 121-130; A. Del Vita, Note su un nemico minore di P. A., in Il Vasari, VI (1933 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] restaurare il suo dominio sul mondo ("te orbis domina ad status sui reparationem Roma un crede al trono venga a giocare sulle ginocchia del re ("utinam heres regni in tuis sinibus ludat Deuterio dava luogo a una cerimonia con una loro declamazione. ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] un salut et un sublet ..." del cap. XVII del Pantagruel, diventa per esempio nel testo dello Zito "...te 'mprometto fare pe saluto/ quattro abuso - del titolo di "accademico della Crusca"; ma tutto questo apparteneva all'abito di cerimonia di un ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] invece il testo, edito nel 1541 senza autorizzazione dell’autore, di una lezione tenuta il 6 febbraio del 1541 sul sonetto Ora te ’n va superbo, or corri altero della poetessa senese Laudomia Forteguerri. A questo periodo, più precisamente all ...
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gèisha ⟨ġèišša⟩ (o ghèiscia, raro ghèisa) s. f. [dal giapp. geisha ⟨ġeiša⟩, propr. «danzatrice», comp. di gei «arte» e sha «persona»]. – Danzatrice giapponese particolarmente esperta nell’arte di conversare, nella cerimonia del tè, ecc., che...
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...