Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] sono aboliti e non possono stabilirsi nuovi riflessi. In effetti l'osservazione di animali nei quali è stata asportata la corteccia cerebrale mostra che tale ipotesi non è lontana dal vero. Già alla fine del XIX secolo un noto fisiologo tedesco, F. L ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] I.P. Pavlov (1849-1936) condusse i suoi celebri studi sulla irradiazione nervosa; e K.S. Lashley (1929) quelli sulle aree cerebrali. Studi più recenti (P.K. Anokhin 1961; E. A. Asratian 1969) hanno indagato i processi di attivazione e d'inibizione ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] parola indica tutte le sostanze endogene all'organismo che sono in grado di modificare l'attività dei neuroni cerebrali o direttamente come i neurotrasmettitori, o indirettamente come i neuromodulatori, cioè alterando a livello preo postsinaptico l ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] la coscienza. C'è comunque da dire che non sappiamo ancora in base a quali meccanismi l'attività di determinate aree cerebrali produca la sensazione cosciente, mentre quella di altre rimane al di sotto della coscienza. Non solo l'approccio di Hebb ma ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] . di paura, minaccia o aggressività.
Sul piano neurofisiologico tale reazione è dovuta all'attivazione di strutture cerebrali a livello limbico-ipotalamico e ipotalamico-ipofisario, cui consegue tutto il complesso delle modificazioni dell'equilibrio ...
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Psicosomatica
Massimo Biondi
Il termine psicosomatica indica in generale il campo della medicina che studia disturbi e malattie fisiche prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale, [...] psichiche soggettive e fisiche di una reazione d'ansia. Molti studi hanno permesso di riconoscere le basi cerebrali delle reazioni emozionali e le importanti connessioni che alcune zone del cervello hanno nell'influenzare reazioni viscerali e ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] (EAS); quello, di ordine neurochimico, di C.R. Cloninger è legato a variazioni dei livelli dei neurotrasmettitori cerebrali e si basa su quattro fattori: ricerca della novità, evitamento del pericolo, dipendenza dalla gratificazione e persistenza. A ...
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PSICODIAGNOSTICA
Luigi Meschieri
. Il bisogno di conoscenze dei caratteri personali, propri o altrui, per eventualmente parteciparle ad altri, costituisce, dalla preistoria, una condizione rilevante [...] segg.) ha cercato verifiche, durante il sec. 19°, nell'anatomia umana e comparata, per es. nei rapporti fra dimensioni cerebrali e caratteristiche mentali. I contributi successivi - in nome di una "morfologia" definita da W. Goethe come la scienza ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] del cotrollo neurale del comportamento (v. Beach e altri, 1960). Molti ricercatori hanno studiato gli effetti di lesioni cerebrali, droghe, ormoni e altri fattori sull'apprendimento e sulle capacità di esecuzione di compiti (v. Munn, 1950). Questi ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] come conseguenza inevitabile di modificazioni che intervengono nella sua struttura. La scomparsa o l'alterazione di strutture cerebrali costituenti la base biologica di date funzioni non le annulla necessariamente: ciò in relazione a una possibilità ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...