Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] neonato, che appare in grado di apprendere e conservare la memoria di eventi significativi prima che le strutture cerebrali superiori, come la corteccia e l'ippocampo, abbiano raggiunto la piena maturità funzionale. Anche nella specie umana, l ...
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LURIJA, Aleksander Romanovič
Nino Dazzi
Psicologo sovietico, nato a Kazan il 3 luglio 1902. Si laureò nel 1923 alla facoltà di scienze sociali dell'università di Kazan e nel 1937 alla facoltà di medicina [...] nell'uomo, Firenze 1967) e The working brain (1973) ha delineato la sua teoria generale delle basi cerebrali delle funzioni psichiche, intese come sistemi funzionali altamente complessi del cervello non direttamente localizzabili in aree specifiche ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] veniva a ritrovare con due menti o con due sé, e ciò proprio a causa del fatto che i due emisferi cerebrali restavano separati sul piano funzionale e che le specifiche operazioni compiute da ciascuno degli emisferi non erano mai conosciute dall'altro ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] della statura corporea, mentre nell'adulto è 1/8. La circonferenza cranica supera di 1-2 cm quella toracica; il cranio cerebrale è molto sviluppato rispetto a quello facciale; la linea interpupillare è bassa; la fronte è alta e sporgente (nel neonato ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] del linguaggio è per così dire intrinsecamente programmato nel normale sviluppo infantile e ci sono ben note le strutture cerebrali che consentono quest'acquisizione. Si è cercato di spiegare in vari modi l'evoluzione del linguaggio. Nelle culture ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] e dovranno essere ridefiniti e spiegati via via che la ricerca empirica farà luce sulla natura delle funzioni cerebrali. L'approccio riduzionista basato sull'eliminazione sostiene che la spiegazione di un macrofenomeno nei termini delle sue dinamiche ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] motori, tra cognizione e motricità. W. Evarts, sempre negli anni Sessanta, mostrò che nella scimmia Rhesus si attivano più aree cerebrali quando l'animale è costretto a effettuare un movimento preciso con un solo dito, di quante non se ne attivino ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] . Le Doux (1994) hanno sostenuto una certa indipendenza dell'e. rispetto alla cognizione, osservando che i circuiti cerebrali dell'e. e quelli della cognizione sono diversi. Quest'ultima dipende fondamentalmente dalla neocorteccia e dall'ippocampo e ...
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Riso
Bruno Callieri
Il riso è un'espressione, assai integrata dal punto di vista motorio-mimico, di sentimenti di allegria, euforia, ilarità, gioia, gaiezza, umorismo. L'unico animale che ride è l'uomo [...] degli ebefrenici, quello insensato di molti dementi, quello beato di alcuni allucinati. Recenti studi sulla patologia dei lobi cerebrali hanno evidenziato che un tipo di riso è associato a lesioni distruttive dell'emisfero destro, ossia quello più ...
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Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] . Fino a poco tempo fa, la risonanza magnetica era usata soprattutto in sede clinica per visualizzare la struttura di patologie cerebrali come tumori ed edemi, e solo negli ultimi anni è diventato evidente che il segnale MR può riflettere anche le ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...