emozioni
Chiara Braschi
Meccanismi cellulari e molecolari
Gli avanzamenti condotti dalle neuroscienze nello studio dei meccanismi cellulari e molecolari delle emozioni si basano principalmente sul paradigma [...] anche alla stimolazione dolorosa, tale centro presenta i requisiti necessari per essere identificato come la struttura cerebrale in cui ha origine il condizionamento classico alla paura.
Meccanismi molecolari del condizionamento alla paura
Studi ...
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dura madre
Membrana fibrosa, la più esterna delle tre meningi, spessa e resistente, che riveste la parete interna del cranio e del canale vertebrale, ai quali aderisce più o meno intimamente. La d. m. [...] direttamente al cranio; l’altra, interna, costituisce la d. m. propriamente detta. Essa passa a ponte sulle circonvoluzioni cerebrali senza penetrare nei solchi che le separano; è solcata, inoltre, da vari canali venosi, o seni, nei quali sboccano ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] tuttavia rinforzato la concezione per cui la c., o per lo meno le operazioni coscienti, potrebbero essere localizzate in aree cerebrali distinte. Per es., è stato accertato che, a seconda della sede della lesione, i pazienti possono avere un deficit ...
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Quando vi è un'irritazione o una lesione delle fibre sensitive periferiche o centrali, si producono dolori o algie. Questi dolori possono essere provocati da un'affezione dei nervi periferici (nevralgie), [...] posteriori e nelle lesioni talamiche) sono sintomi di quadri clinici complessi, quali la tabe, i tumori e gli ascessi cerebrali, le malacie, ecc. Le algie periferiche più frequenti sono le nevralgie, che si dicono essenziali, quando non si conosce ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] . di Friedreich) e pseudosistematiche (m. di Lichteim) del midollo. Esistono poi, ma sono molto rare, le paraplegie di origine cerebrale: di queste va ricordata la malattia di Little (v.) che può manifestarsi soltanto con una paraplegia, ma che molto ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] possono non essere mai sviluppate, in maniera completa, in alcune popolazioni a rischio che comprendono bambini con danni cerebrali o con sindromi genetiche. È stato riscontrato che la competenza linguistica dei soggetti con sindrome di Williams si ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] associata a un certo numero di fattori specifici suggeriscono che l'abilità generale sia mediata da una determinata regione cerebrale, o che tutte le regioni siano equipotenziali per quanto riguarda l'elaborazione dell'abilità generale. Le teorie che ...
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neuroestetica
neuroestètica s. f. – Nuova disciplina nata dall’applicazione delle metodologie e delle prospettive di ricerca delle neuroscienze al campo dell’estetica. Il neurobiologo Semir Zeki (Inner [...] , 2007) introducendo il campo di ricerca della n. ha proposto di indagare scientificamente le basi neurali dei processi cerebrali che governano la realizzazione e il godimento dell’opera d’arte, integrando lo studio dei fenomeni della percezione ...
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corionepitelioma
Tumore altamente maligno a partenza dall’utero (raramente dall’ovaio o dalle tube), di solito di origine gravidica, dalla degenerazione maligna di una mola vescicolare (➔), dopo un aborto [...] e invade la parete uterina, gli organi adiacenti e i vasi pelvici. Le metastasi a distanza sono polmonari, epatiche e cerebrali. La sintomatologia di esordio, non caratteristica, è per lo più dominata dalla metrorragia; nel sangue e nelle urine si ...
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complesso K
Forma particolare di elettroencefalogramma che caratterizza la fase 2 del sonno non-REM, o sonno leggero. È anche detto onda bifasica e si caratterizza per una rapida e improvvisa variazione [...] e verso il basso del tracciato, alla velocità di circa una variazione al minuto. I complessi K possono dipendere anche da rumori improvvisi, e si pensa che siano l’effetto dei meccanismi cerebrali per il mantenimento del sonno. (*)
→ Sonno e sogno ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...