(gr. Λῆμνος) Isola della Grecia (476 km2), nel Mare Egeo settentrionale, a SE della Penisola Calcidica; capoluogo Kastro. Costituita da un imbasamento cristallino sormontato da rocce eruttive recenti, [...] in due parti dalle incisioni costiere di Purniàs e Mùdros; è collinosa (430 m) e priva di vegetazione arborea. Agricoltura (cereali, vite, olivo), allevamento e pesca. Numerose le sorgenti termali.
Per la sua natura vulcanica, L. ebbe da epoca remota ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] atti a conservare alimenti e bevande e in grado di essere esposti al fuoco, permettendo così la cottura di farinate di cereali. La ceramica fu l'ultima invenzione del Neolitico e la sua utilizzazione si diffuse con molta rapidità. Nelle fasi iniziali ...
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Città del Perù meridionale (749.291 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento omonimo; sorge in posizione pittoresca, a 2363 m s.l.m., alle falde del vulcano El Misti. È la seconda città del Perù, dopo [...] la capitale, per consistenza demografica. Sviluppate le industrie, specie quelle tessili (cotonificio) e alimentari. Si coltivano soprattutto cereali. Ha un ruolo di attivo centro di scambi tra la costa e l’interno del paese, oltre che con la Bolivia ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] quelle delle zone in cui ebbero inizio, nonché l'adattamento a tali ambienti di piante e di animali (come gran parte dei cereali e i caprovini) che non esistevano allo stato selvatico in Europa. La capacità di selezionare i suoli più fertili e facili ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] . i recenti sommari di Clark, in Krzyzaniak e Kobusiewicz, 1984, pp. 25-41; v. Hassan, 1986 e 1988) ricevette caprovini e cereali verso il 5.500 a.C., dopo una prolungata raccolta intensiva (con falcetti e pestelli). Più a sud e solo successivamente ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] l’ampia falcatura del golfo omonimo. È circondata da una vasta pianura dove si coltivano agrumi, ortaggi, cereali e legumi. La struttura socioeconomica della città e del suo territorio subì una trasformazione radicale dopo il 1955, quando la scoperta ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] piene nel fondo del wādī, entro il quale, grazie a questa riserva di umidità, era possibile coltivare legumi e cereali. Altrove, sistemi di irrigazione e di adduzione delle acque erano estremamente rari, se non altro rispetto a quanto veniva ...
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Città della Bulgaria (347.600 ab. nel 2008), situata nel bacino del fiume Mariza, di cui costituisce il centro più importante. È capoluogo dell’omonimo distretto (5.962 km2 con 704.057 ab. nel 2008). Il [...] entrambe le sponde del fiume. P. è importante centro commerciale in una regione ricca di cereali, frutta, tabacco. Industrie metallurgiche, chimico-farmaceutiche, elettromeccaniche, tessili (cotonifici), alimentari; manifattura di tabacco.
Fu fondata ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] scoperte di resti di orzo datati alla fine del VII millennio a.C. nell'oasi di Nabta, che almeno questo cereale fosse stato introdotto in Africa in epoca più antica, diffondendosi inizialmente lungo le oasi del Deserto Libico e solo più tardi ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] a.C. Le tracce più antiche di comunità che praticavano la produzione del cibo, con allevamento di bovini e caprovini e coltivazione di cereali, sono state infatti individuate nel Deserto Libico, dove si datano tra la fine del VII e la metà del V ...
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cereale
agg. e s. m. [dal lat. cerealis, der. di Ceres-ĕris «Cerere», la dea protettrice delle biade]. – Piante c., e più comunem. cereali sost., denominazione agronomica e merceologica di piante erbacee (per lo più graminacee, ma anche poligonacee,...