. Città della Romania, capoluogo del dipartimento di Tutova, posta a 76 m. s. m., sulla riva destra del fiume Bârlad. I suoi abitanti (nel 1920: 25.000), per un quarto Ebrei, sono dediti in massima parte [...] al commercio dei cereali, e a qualche piccola industria (fabbriche di saponi, di candele, molini, distillerie). Ogni anno vi si tiene una grande fiera di cavalli, molto frequentata. Bârlad è stazione sulla ferrovia Iaşi-Galaţi: da essa si diparte ...
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Springfield Città degli USA (117.352 ab. nel 2008), capitale dell’Illinois; sorge nel settore centrale dello Stato, a 182 m s.l.m. sul fiume Sangamon. Situata al centro di una fertile regione agricola [...] e di allevamento, è centro commerciale (cereali, tabacco, carne) e industriale (stabilimenti alimentari, costruzioni meccaniche, elettriche e ferroviarie).
Sorta nel 1821, divenne capitale dello Stato nel 1837. È sede di numerosi edifici di interesse ...
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Città della Nigeria centro-settentrionale (206.537 ab. circa), capitale dello Stato omonimo (45.837 km2 con 4.676.465 ab. nel 2006). È situata a NE di Jos, nell’altopiano omonimo, ricco di miniere di stagno [...] e intensamente coltivato a cereali (miglio) e cotone. Nodo di comunicazioni.
Fondata nel 1809, con il nome di Garo-n-Bauchi («Città della Terra degli Schiavi»), dal capo musulmano Yakoba (di qui l’altra denominazione di Yakoba), dal 1902 passò sotto ...
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(cinese Nei Monggol) Regione autonoma della Cina(1.177.500 km2 con 23.323.347 ab. nel 2000; densità 20 ab. per km2), estranea alla Cina propria e corrispondente alla parte sud-orientale della Mongolia. [...] Capoluogo Hohhot. Presenta un’economia prevalentemente agricola (cereali, semi oleosi, barbabietola da zucchero) e pastorale (allevamento ovino ed equino). Attività estrattive (carbone e ferro). ...
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RIOBAMBA (A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Città dell'Ecuador, capoluogo della provincia del Chimborazo, con 22.000 ab. (1932), situata a 2798 m. s. m. in mezzo a un altipiano piuttosto arido e suscettibile [...] di coltura (canna da zucchero, cereali, piante da frutto) soltanto mediante l'irrigazione, a 232 km. a sud di Quito. È in vista degli imponenti coni vulcanici del Tungaragua, del Sangay e dell'Altar, e dista soli 35 km. dal Chimborazo. Ha case basse ...
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MORI (A. T., 24-25-26)
Lino Bertagnolli
Cittadina della provincia di Trento, situata sulla destra dell'Adige, a 205 m. s. m., ai piedi del M. Biaena (1618 m.) sopra una piana soleggiata, coltivata intensivamente [...] a viti, frutteti, gelsi, cereali e tabacco. Distrutta durante la guerra e ora risorta, si crede di origine romana, ma si trova ricordata solo nell'845. Dell'area comunale (kmq. 22,10), 774 ett. sono arativi, 23 ett. di vigneti (vino marzemino), 29 ...
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ecoshopper
(eco-shopper), s. m. o f. Sacchetto per la spesa di materiale naturale, a basso impatto ecologico.
• Di sacchetti, per il momento, si finisce per comperarne di più: gli ecoshopper a base di [...] mais, patate, grano e altri cereali sono meno resistenti di quelli derivati dal petrolio e, quindi, la spesa va distribuita in un numero superiore di esemplari. (Nicoletta Martinelli, Avvenire, 8 gennaio 2011, p. 13, Oggi Italia) • Basf entra nel ...
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Manchester, scuola di
Movimento liberista sviluppatosi nella città di M. fra il 1838 e il 1846, denominato ‘Manchester School’ per la prima volta nel 1848 da B. Disraeli. Guidato da R. Cobden (➔) e J. [...] Bright, il movimento si impegnò in una imponente campagna popolare per l’abolizione dei vincoli sull’importazione dei cereali, introdotti nel 1815, con le cosiddette Corn laws (➔ grano), che prevedevano non solo l’applicazione di alti dazi doganali, ...
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Pratica agricola (che anticamente si svolgeva nel mese di maggio), adottata specie nell’agricoltura estensiva e nei paesi aridi e sub-aridi, consistente nel sottoporre a una serie di lavorazioni un terreno [...] tenuto a riposo, per prepararlo a una successiva coltivazione di cereali. Col m. si raggiungono effetti molto importanti come rendere soffice il terreno, liberarlo dalle erbe infestanti, arricchirlo di sostanze nutritive, rese solubili dai diversi ...
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. Malattia prodotta sulla cute dell'uomo e degli animali dalla presenza di acari (v.). Le acariasi più comuni sono, nell'uomo, la scabbia (v.) e la acariasi da grano. Quest'ultima, studiata in Italia da [...] , è costituita da un'eruzione eritemato-vescicolosa, intensamente pruriginosa, la quale si sviluppa in individui che maneggiano cereali secchi (grano, biada, fave, farine, ecc.) guasti. È dovuta ad un acaride, il Pediculoides ventricosus, che vive ...
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cereale
agg. e s. m. [dal lat. cerealis, der. di Ceres-ĕris «Cerere», la dea protettrice delle biade]. – Piante c., e più comunem. cereali sost., denominazione agronomica e merceologica di piante erbacee (per lo più graminacee, ma anche poligonacee,...