PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] da escludere, una parentela della famiglia di Parisio con la famiglia «de Lantiis» che esprime un paio di podestà di Cerea (Martino giudice nel 1228 e 1260, Pietro nel 1261).
L’importante castello della pianura veronese, già soggetto all’autorità del ...
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BALESTRAZZI (Balestrazzo, Balestrazo), Antonio
Gianfranco Orlandelli
Uomo d'armi della seconda metà del sec. XIV, fu al servizio dei Carraresi, fino alla cacciata di costoro da Padova (1389-90), e quindi [...] Friuli al servizio del patriarcato di Aquileia; nel 1387, dopo un primo rovescio delle forze scaligere, interviene, a Cerea, al parlamento indetto da Francesco Novello da Carrara per decidere della prosecuzione della guerra contro lo Scaligero; alla ...
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DAL VERME (de Vermo), Nicola
Gian Maria Varanini
La famiglia Dal Verme di Verona discende da un "Vermis", cittadino veronese residente nella zona periferica di Porta S. Zeno, attestato nel 1174 (Arch. [...] del Comune, e rappresentò il monastero di S. Michele in Campagna presso Federico II; nel 1222, ancora per la giurisdizione su Cerea, si recò a nome del Comune di Verona a Bologna e nel novembre 1225 era nuovamente "iudex et procurator comunis Veronae ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] si è talvolta insistito - è soprattutto l'attività pubblica svolta da due fratelli di Iacopino: Federico, che fu podestà di Cerea nel 1248 ed ambasciatore del Comune di Verona al Pallavicino nel 1254; e Bonifacio, che fu giudice e ricoprì almeno, sei ...
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DELLA SCALA, Fregnano (Fregnanino)
Antonio Menniti Ippolito
Figlio illegittimo di Cangrande (II), nacque con ogni probabilità a Verona nel quinto decennio del sec. XIV: era infatti ancora minorenne sul [...] Verona; nel 1358 fu l'altro fratello, Tebaldo, a ricevere la medesima dignità.
Nel 1355, secondo il cronista Paride da Cerea, lo stesso Cangrande (II) avrebbe imposto una contribuzione straordinaria di soldi 4 per "campo" ai suoi sudditi, allo scopo ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] , delle grandi estensioni boschive tra i fiumi Tartaro e Menago, nella bassa pianura (nei territori di Insula Comitum e di Cerea); non molto più avanti nel tempo (1220 circa) Bartolomeo e suo figlio Giovanni (del ramo di Guiberto) cedettero al comune ...
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EGNA, Enrico da (Heinricus de Enn)
Gian Maria Varanini
Terzo di questo nome nella famiglia signorile tirolese che prendeva nome dall'omonima, importante località presso l'Adige (Neumarkt in tedesco, [...] (non solo nobili dunque) che egli tenne a Verona in questo stesso anno 1242. In tale occasione - riferisce Parisio da Cerea (un cronista in genere poco incline ad inserire nei suoi stringati annali spunti relativi alle curie cavalleresche) - "milites ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] ), accentuava la volontà di «autentificazione» affidandosi a compilazioni di notai. Notaio era Rolandino, notaio Parisio da Cerea (autore di Annales Veronenses) e così Gerardo Maurisio (autore di una Cronica domini Ecelini de Romano), Niccolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] fra gli scrittori a lui più favorevoli, sia presso quelli più ostili. Fra queste cronache (Parisio da Cerea, Annales Veronenses; Gerardo Maurisio, Cronica domini Ecelini de Romano; Niccolò Smeriglio, Annales vicentini) certamente primeggia la Cronica ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del 1873, D’Ovidio afferma di non barattare «neanche una parola, altroché col bagnin» e conclude con «Arrivederci e cerea»: ivi, pp. 64, 68). Anche i pettegolezzi sono tradotti in una veste linguistica impeccabile, nutrita di buone letture: «Giacché ...
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cerea
cerèa [da serèa «signoria»; cfr. sere «signore»], region. – Forma di saluto, in origine reverenziale, poi divenuta familiare, in uso nel Piemonte.
cereo1
cèreo1 agg. [dal lat. cereus]. – 1. Di cera: foglio c., tramezzo di pura cera d’ape che si mette negli alveari; porta impresso sulle due facce il fondo delle celle da operaie, che le api devono completare costruendo il favo. 2. Del...