La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] Zarqālluh confluirono nelle Tavole di Toledo, con allusione al loro meridiano di riferimento, assieme a elementi di origine diversa, alcuni terrestre, vale a dire al Sole medio, un piccolo cerchio intorno a un punto che sia lontano dal Sole vero ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] dell’ascendente, del punto d’intersezione dell’eclittica sul meridiano e delle longitudini dei corpi celesti, ovvero proprio per complesso, Pappo sembra essere stato più incline di Teone a cercare al di fuori del testo di Tolomeo materiali in grado ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] sono numerati e, indicando il numero del parallelo e del meridiano, s'individua il punto geografico dove si incrociano.
* Questo la prima forma di vita! Per questo gli astronomi che cercano la vita nello spazio pensano che se da qualche altra parte ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] opera fondamentale, la Selenographia. Costruì egli stesso telescopi, cercando di perfezionare la fabbricazione delle lenti; studiò anche tardi, dopo l'adozione del meridiano passante per Greenwich come meridiano di riferimento (1884), la costruzione ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La cosmografia dall'Antichita alla dinastia Tang
Christopher Cullen
La cosmografia dall'Antichità alla dinastia Tang
Occorre innanzitutto notare che il termine [...] Si trova esattamente a nord ed emerge di 36 du dalla Terra. Così il cerchio superiore al Polo Nord, che ha un diametro di 72 du, è sempre mezzogiorno è a sud soltanto per gli osservatori sul meridiano centrale. Allo stesso modo, agli equinozi, ossia ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] un periodo in cui i Bizantini cercavano di stabilire alleanze con i principi mongoli; Andronico II cercò di dare in moglie Irene, sua Egli utilizza una tavola geografica inadeguata e non conosce il meridiano originario (72° E), che situa in una città ...
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PIAZZI, Giuseppe
Francesco Santaniello
PIAZZI, Giuseppe. – Nacque a Ponte in Valtellina (Sondrio) il 16 luglio 1746, nono figlio di Bernardo Maria e di Antonia Maddalena Artaria. Il padre apparteneva [...] strumento che venne richiesto da Piazzi era formato da due cerchi (uno verticale del diametro di 150 cm e uno orizzontale tempo per l’anno 1801 calcolate per mezzodì vero al meridiano di Palermo, Palermo 1801; Risultati delle osservazioni della nuova ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....
cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale di un assegnato valore (raggio) da un determinato...