ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] esecuzione in marmo; né è da pensare che con questo massimo rendimento l'acroterio centrale a motivo vegetale pervenga alla fine; mentre quelle doriche constano normalmente solo di un segmento di cerchio. In alto e in basso la scanalatura ionica si ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] sconfitta dinanzi al porto di Satyrion) fino a che Q. Fabio Massimo nel 209 a. C. non conquistò nuovamente la città, traendone castoni allungati, orecchini ad elice, a navicella, a cerchio, a protome leonina, collane con chiusure a protome ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Pan, Medusa (su monete e gemme; sia detto in linea di massima che per un gran numero di gemme con lo Z. l'attribuzione la prima volta.
Il motivo dello Z. a forma di arco, di cerchio o di anello, fu raffigurato anche su oggetti d'uso comune e sulle ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...]
Il periodo che va da Polignoto a Parrasio, portò al massimo sviluppo la p. sostenuta dal contorno disegnato, che, appunto l'arte-guida, e in un tempo nel quale anche la plastica cercò di farsi quanto più possibile pittorica. L'una e l'altra, proprio ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] ., Nat. hist., xxxvi, 114).
Per quanto riguarda la cavea, secondo Valerio Massimo (ii, 4, 2) nel 154 a. C. si proibì di usare (v, 6) avverte che si devono iscrivere in un cerchio quattro triangoli equilateri, i cui vertici toccano la circonferenza in ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] si sposta. Infatti, «non si può rinnovare se non cercando lo stile del movimento, cioè rendendo sistematico e definitivo come , Ardengo Soffici, Corrado Govoni, Giovanni Papini, Massimo Bontempelli e Aldo Palazzeschi con la sua estrosità divertita ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] Istanbul. Le mura teodosiane si dispongono lungo un arco di cerchio a una distanza di circa 5,5 km dall’estremità la popolazione, si colloca infine probabilmente il momento di massimo sviluppo demografico della città, che raggiunse in questo periodo ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] . 5°, estendendosi ai modelli di Valentiniano III (425-455), Massimiano (457-461), Severo III (461-465) e anche di imperatori oro utilizzata si ferma intorno al 60%. Con Chindasvinto si cercò di ristabilire una percentuale più alta, vicina all'80%, ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] a pochi segni realmente diversi, tracciati secondo stilizzazioni geometriche (l'angolo, il cerchio, le linee parallele; Volov, 1966). A ciò consegue un massimo di ambiguità nella lettura e nell'interpretazione del testo iscritto. Ma il carattere ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] nelle pinzette a molla. Questo genere di leva consente la massima rapidità e ampiezza di movimento, associate a un forte impressione che David abbia infilato la destra nella sacca per cercare un sasso adatto da sistemare nella fionda tenuta con la ...
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cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale di un assegnato valore (raggio) da un determinato...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...