BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] , in Faenza, XXXI (1943-1946), n. 3-4, pp. 67-69; A. Ragona, Lacoll.Russo Perez nel quadro storico della ceramica sicil., Caltagirone 1968, p. 13; Id., I vasi a smalto turchino delle officine caltagironesi dei secc. XVI-XVIII, Caltagirone 1969, pp ...
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Ceramista (Burslem, Staffordshire, 1730 - ivi 1795); discendente da una famiglia di vasai, dopo aver lavorato con J. Harrison e con Th. Whieldon, impiantò (1759) a Ivy House (Burslem) una manifattura specializzata [...] alla creazione di terraglie decorate con motivi neoclassici, applicati a rilievo (bianco su azzurro, ma anche "basalto", nero, e "diaspro"), che ottennero immensa diffusione e contribuirono grandemente al rinnovamento dell'industria ceramica. ...
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Pittore (Pizzo 1911 - Dello 1995). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì con opere di timbro espressionista. Tra i promotori nel 1944 dell'Art Club, dopo breve soggiorno a Parigi (1948) [...] d'impronta minimalista, si è evoluta, in un felice connubio tra pittura e scultura, in ampie strutture geometriche (Inficosmo, Gibellina, Museo civico). Ha sperimentato anche la grafica (premio della grafica, Biennale di Venezia 1964) e la ceramica. ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] - 1515), forse del ramo di Giacomo "Riccio" fu Nicola; di due Domenico, l'uno anziano del Comune nel 1442 e l'altro ceramista nel 1536, dei quali non è possibile stabilire né la paternità né alcun altro collegamento con gli altri D. (cfr. U. Thieme-F ...
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DOIX (Doiz, Dedoc, Doidoc), Martino Giovanni (Giovanni Martino)
Corrado Leonardi
Nacque ad Anversa il 7 giugno 1658 da Giovanni Duijts e da Elisabetta Mijbergts. Intorno al 1676 giunse in Italia: il [...] de majolique à Urbania, au XVIII siècle, in Faenza, XXII (1934), pp. 114-123, tavv. XVI-XVIII (con numerose inesattezze); C. Leonardi, La ceramica, in Il Picchio e il Gallo, a cura di S. Anselmi, Urbino 1982, pp. 98 s.; G. Gardelli, La Via Crucis in ...
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Pittore italiano (Milano 1912 - Pollença, Maiorca, 2000). Formatosi all'accademia di Brera, aderì giovanissimo al movimento futurista. Dopo i contatti con G. Manzù e i chiaristi lombardi, si volse a una [...] murale al mosaico (murali per la Casa del combattente a Valenza Po, 1958; mosaici nel duomo di Lodi, 1964), dalla ceramica (murale per la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, 1993) alla grafica (bozzetti per i Vespri Siciliani, 1973, Torino ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] 1528, al Museo nazionale del Bargello di Firenze, egli usa per la prima volta la tonalità gialla tipica della ceramica urbinate). Suoi capolavori sono il cosiddetto servizio Ridolfi (1515 circa, diciassette pezzi al museo Correr a Venezia e pochi ...
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Pittore danese (Vejrum presso Struer, Danimarca, 1914 - Århus 1973). Nel 1936 lavorò nell'atelier di F. Léger, nel 1937 eseguì le decorazioni del Palais des temps nouveaux per l'esposizione universale, [...] fondatori della International situationniste. Si dedicò anche alla grafica, alla scultura e alla ceramica (ad Albisola, dove passò lunghi periodi, eseguì una grande ceramica per il liceo di Århus, 1959) e, con numerose pubblicazioni, affrontò diversi ...
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PICCINELLI, Pietro Bortolo
Giancarlo Beltrame
PICCINELLI, Pietro Bortolo (Piero). – Nacque a Scanzo, piccolo borgo vicino Bergamo, il 28 luglio 1865, unico figlio maschio di Giuseppe, imprenditore del [...] in rapida espansione, Piccinelli trasformò la sua società in s.p.a. con la definitiva denominazione di S.A. Industria Ceramica Nazionale e sede legale in Bergamo, nell’abitazione in piazza Carrara, e con sede amministrativa in Mozzate.
Come il padre ...
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GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] da tavola e stoviglie. Con una sola macchina nel 1877 era possibile fabbricare 10.000 piatti al mese.
La fama delle ceramiche di Doccia era ormai diffusa in Italia e all'estero. In occasione dell'Esposizione universale di Parigi del 1867 al G. fu ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....