Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] usati per guaine di termocoppie e parti di pompe che lavorano in presenza di metalli fusi, per noccioli di trafile per ceramiche e per l'estrusione del vetro, per camere di combustione per razzi, ecc. Anche nel campo dell'utilizzazione dell'energia ...
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Chimico (Beatrice, Nebraska, 1881 - Washington 1934), prof. di chimica fisica all'univ. dell'Illinois e poi capochimico dello US national bureau of standards. Svolse anche importanti attività presso la [...] IUPAC. Ha compiuto importanti ricerche di carattere teorico e applicativo (tecnologia ceramica, viscosimetria, concentrazione dell'acqua pesante tramite elettrolisi, frazionamento del petrolio, ecc.). Il suo nome è legato a una cella per misure di ...
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Applicazioni industriali. - Oltre quelle indicate a p. 500 c; in prodotti metallici: parti di accumulatori, cavi, munizioni, saldature; in prodotti non metallici: tessuti a prova di fiamma, colori e vernici, [...] fritte e smalti per ceramica, vetri e stoviglie, inneschi per esplosivi.
Produzione mondiale. - Nel 1937 furono lavorati minerali di antimonio per un contenuto di antimonio metallico di 42.600 t. (Cina 15.200; Messico 10.600; Bolivia 7.100; Italia ...
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Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] varia origine, quella professionale è la più frequente (negli operai delle industrie dell’alluminio, del vetro, della ceramica ecc.). La fluorosi acuta si manifesta come una gastroenterite acuta emorragica, con convulsioni e, talora, collasso e ...
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Sale dell'acido fluoridrico, HF. La maggior parte dei f. sono solubili in acqua, eccetto quelli di rame, piombo e dei metalli alcalino-terrosi. I f. sono in gran parte tossici; sembra però che in tracce [...] promuovano la formazione di uno smalto dei denti più resistente alla carie. Si usano come fondenti nell'industria ceramica, come agenti antisettici, sterilizzanti, catalitici. ...
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Ossido di alluminio, avente formula Al2O3 ed esistente in diverse forme eteromorfe: l’unica stabile è l’a. α, esagonale, che si ritrova in natura come minerale (corindone, zaffiro, rubino) e che industrialmente [...] bianca cristallina, di durezza 9, insolubile in acidi e alcali, fondente a 2040 °C, impiegata nella fabbricazione di refrattari, in ceramica, come abrasivo ecc. In commercio si trova anche l’a. fusa, che si prepara per fusione, al forno elettrico, di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] Iraq, Raqqa e Damasco in Siria, Rayy in Persia e Fustat (oggi Cairo vecchio) in Egitto.
Uno dei tipi più antichi di ceramica è quello denominato ǧabrī. Esso fu realizzato in Persia nei primi tempi dell'Islam (VII sec.), ma la maggior parte di esso fu ...
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osmotico
osmòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di osmosi] [CHF] Attinente all'osmosi: fenomeno o., l'osmosi; pressione o. (→ osmosi); ecc. ◆ [CHF] Cella o.: denomin. generica di dispositivo in cui avvenga [...] di questo genere fu preparata da M. Traube nel 1884 ed era costituita da ferrocianuro rameico su ceramica porosa; oggi si realizzano con membrane semipermeabili. ◆ [CHF] Equilibrio o.: → osmosi. ◆ [CHF] Potenziale o.: v. circolatori, sistemi ...
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chimica Coagulazione dei colloidi idrofili ottenuta per aggiunta di sali neutri; poiché i colloidi così precipitati non si denaturano, la coagulazione risulta reversibile, per cui è sufficiente aggiungere [...] che, ammassate in pile, vengono poi lasciate in riposo in modo che le impurità si eliminino con la salamoia.
Nell’industria ceramica, formazione di una vetrina sui manufatti di grès per effetto dell’aggiunta di sale nei forni di cottura; i vapori di ...
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In chimica, definisce composti contenenti oro trivalente.
Acido a. Nome dato all’idrato aurico Au(OH)3, polvere giallorossa; facendo reagire l’acido a. con un eccesso di KOH, si ottengono i suoi sali derivati, [...] d’oro giallo, di cui si conoscono molti sali ( cloroaurati). Si usa nella doratura galvanica per la decorazione della ceramica, per la colorazione dei vetri, in medicina, in fotografia ecc.
Ossido a. Au2O3, polvere bruna, sensibile alla luce; usata ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....