DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] impressa. Nel 1813 si recò a Carouge, con il figlio Frédéric e il genero B.-H. Véret, per dirigere la fabbrica che il ceramista Herpin aveva fondato nel 1803, diretta da J.-A. Baylon, e che aveva tra le piazze più importanti di smercio Torino. Fino ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] , 179; A. Ragona, L'ultimo maiolicaro tradizionale caltagironese: G. D., ibid., XVIII (1963), 12, pp. 46-49; Id., La ceramica siciliana dalle origini ai giorni nostri, Palermo 1955, p. 72; Id., La maiolica sicil. dalle origini all'Ottocento, Palermo ...
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CHIODO
Giuliana Santuccio
La manifattura di questa famiglia dì ceramisti operanti a Savona tra il XVII e il XVIII secolo fu tra le più importanti nella Liguria del Settecento. Da atti dell'epoca si [...] zona dov'erano situate diverse altre fornaci che i lavori di scavo hanno permesso di localizzare. Tra i numerosi frammenti ceramici che vi si sono rinvenuti, alcuni recano la marca dei C. (Cameirana, Atti... 1969), che consisteva, di solitei, in un ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] in Faenza, XVII (1929), pp. 71-85; B. Rackham: Guide to Italian maiolica (catal.), London 1933, pp. 71 s.; A. Minghetti, I ceramisti, Milano 1939, p. 165; B. Rackham, Catalogue of Ital. maiolica [1940], a cura di J. V. G. Mallet, London 1977, pp. 326 ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] Faenza, in Futurismo in Emilia Romagna (catal.), a cura di A.M. Nalini, Modena 1990, pp. 109 s.; R. Savini, I faentini ceramisti, Faenza 1992, pp. 83, 85; S. Dirani, R. G. I dipinti, Faenza 1993; G. Di Genova, Storia dell'arte italiana del Novecento ...
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BRILLA, Antonio
Franco Sborgi
Figlio di Giacomo (muratore, saltuariamente scultore e modellatore di figurine da presepe secondo una lunga tradizione familiare) e di Concessa Nervi, nacque a Savona il [...] (intorno al 1889: in quest'anno si terminò infatti la costruzione della facciata). Come il padre, anche Stefano operò da ceramista: ci restano fra l'altro un Cristoforo Colombo (1882) e una Fuga in Egitto (circa 1883), entrambi nella collezione degli ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] di Ravenna e, nello stesso tempo, iniziò a seguire i corsi della Scuola nazionale del mosaico della sua città; quindi studiò ceramica a Faenza e poi a Cotignola. Terminati gli studi si dedicò alla pittura.
Già agli inizi degli anni Venti risulta ben ...
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DAL POZZO (Dalpozzo), Tommaso
Giancarlo Bojani
Nacque a Faenza (Ravenna) il 3 nov. 1862 da Luigi e da Catterina Giacometti.
Tipica personalità d'artista "politecnico" nella Faenza ottocentesca, nella [...] suo gusto naturalistico lo portò a prediligere i soggetti di paesaggio e i ritratti, che hanno avuto grande seguito nelle botteghe ceramiche faentine si può dire fino ad oggi. La sua opera venne peraltro assai apprezzata anche in vita, con premi alle ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] il fratello Salimbene, anche a nome di Giorgio, assente da Gubbio, strinse una società per l'esercizio dell'arte della ceramica con Francesco alias Segnore di Giovanni di Borgo S. Sepolcro, residente in Gubbio. La prosperità del lavoro fece sì che ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] storia e nell'arte, Faenza 1909, ad Indicem; L'officina di maioliche dei corti Ferniani, in Collana di studi d'arte ceramica, Faenza 1929, pp. 80 s., 111; G. B. Tasselli. Restauri nella cappella del beato Nevolone, in Il Nuovo Piccolo (Faenza), 31 ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....