AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] p. 29; per Clemente: G. B. (Gaetano Ballardini), Antologia ceramica, ibid., VII(1919), p. 64 (con bibl.); B. e Habana, ibid., XLIV (1958), p. 62; B. Krisztinkovich, Ceramisti faentini al servizio di Stefano Bathory principe di Transilvania e re di ...
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BARTOCCINI, Renato
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 25 ag. 1893, da Goffredo, artigiano, e da Marianna Balducci. Compì i suoi studi a Roma ed era ancora studente universitario quando partì volontario [...] in un tempio romano dedicato a Marco Aurelio; da ricordare inoltre l'esplorazione dell'agorà (questa volta con studi anche sulla ceramica), nonché quella di tutta la regione fino alla Siria. Di quest'attività il B. diede notizia: Ricerche e scoperte ...
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BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] 48-58). Il B. per "arti applicate all'industria" intendeva in realtà le arti "minori" del Rinascimento (oreficeria, ceramica, tarsie in legno, stucchi, ecc.), e proponeva una rinascita dell'artigianato ad alto livello (vedi gli articoli dedicati all ...
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MANFRIN, Girolamo
Martina Frank
Nato a Zara nel 1742 da Pietro, il M. comparve a Venezia alla fine degli anni Sessanta, ma a tutt'oggi le sue origini sono poco chiare.
La storia familiare tracciata [...] sul progetto, cui si erano affiancate nel frattempo due proposte alternative: quella di G. Cozzi, poi famoso nel settore della ceramica, di liberalizzare del tutto la coltivazione del tabacco, e quella di G. Rigamonti, che optava per l'acquisto dei ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] in società con un altro pittore imolese, Giampietro Dalpero, per lavorare "in arte pignatorum et vedrami", cioè in ceramica e vetro.
Si potrebbe ipotizzare una partecipazione di G. alla realizzazione di due vetrate con l'Annunciazione nel santuario ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] si pensava di poter affrancare la Toscana dall'importazione del borace, molto utile in alcune lavorazioni industriali (saldatura, ceramica, ecc.). Com'è noto, infatti, l'industria estrattiva dell'acido borico dal vapore dei soffioni, nella stessa ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] costituiti da rombi inseriti in quadrati o rettangoli, risultano incisi da un punteruolo, con un procedimento analogo a quello della ceramica a "sgraffio" o dell'incisione a bulino su rame per stampe. Il fatto che sul retro della tavola appartenente ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] del 1943.
Alla carriera in ambito sindacale e corporativo (dal 1934 al 1936 fu membro della corporazione vetro e ceramica in rappresentanza dei lavoratori dell'industria; dal 1936 al 1943 fu membro e commissario della corporazione carta e stampa in ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] seconda metà del Cinquecento, in Rass. d'arte, n.s., III (1916), I, pp. 63-72; L. Sighinolfi, Per la storia dell'arte ceramica, in Faenza, IV, (1916), pp. 80 s.; G. Ballardini, Note su Virgiliotto da Faenza, ibid., VI(1918), pp. 34-40; Id., Sopra ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] artistici differenti, coltivò anche la scultura confrontandosi con la progettazione di gioielli (1952) e con la lavorazione della ceramica, campo in cui ottenne buoni riconoscimenti alla II Mostra delle maioliche di Deruta (Forma 60, Forma 60A). Nel ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....