Vedi ELATEA dell'anno: 1960 - 1973
ELATEA (v. vol. iii, p. 291)
F. Parise Badoni
Recentemente è stata esplorata una piccola collina ad oriente di Elatea. L'abitato si limita al periodo neolitico; esso [...] pianura di Konia (Anatolia), è conosciuta ancora a Mersin in Cilicia, dove però è databile al 6000 a. C. La più antica ceramica dipinta compare ad E. intorno al 5100, mentre si trova ad Halicar già nel 56oo.
La II fase di E., è caratterizzata dalla ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] 1953-54, p. 37 ss. - Taranto: G. Säflund, Punta del Tonno, in Δρᾶγμα M. Nilsson, p. 458 ss.; F. G. Lo Porto, Ceramica arcaica della Necropoli di Taranto, in Ann. Sc. Atene, XXXVII-XXXVIII, 1959-60, p. 7 ss. Etruria: H. Payne, Necrocor., cit., p. 206 ...
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Vedi MESSAPICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
MESSAPICI, Vasi
M. A. Del Chiaro
I cosiddetti vasi m. appartengono alla grande famiglia del Geometrico italiano. Occorre però subito avvertire che il termine [...] a Napoli (Museo Naz. n. 80763, C.V.A., fasc. iii, tav. 10, nn. 3 e 4) mostra un chiaro adattamento della ceramica calena nell'uso di particolari applicati.
Lo stato generale degli studi sui vasi m. (o secondo il termine ora in voga, salentini) è ...
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HERSE ("Ερση)
L. Rocchetti
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Aglauro, Pandroso ed Erisittone. È raffigurata in ceramica nel mito legato all'apertura della cista contenente Erittonio, affidata [...] da Atena alle tre sorelle. Insieme ad Aglauro è raffigurata su di una kỳlix a figure rosse da Tarquinia a Berlino in attitudine di corsa verso la cista; in una tazza di Brygos a Francoforte essa fugge ...
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C. A, Gruppo
A. Stenico
Sotto la sigla C. A (= Cuma A) sono raggruppati i vasi della prima produzione ceramica del gruppo di Cuma. Di questa officina, a cui sono attribuiti più di trecento vasi, le [...] personalità più salienti sono il Pittore di C. A (v.), il Pittore di Ready (v.) e il Pittore di New York 1000 (v.). Le forme prevalenti sono il cratere a campana e l'anfora: i soggetti predominanti sono ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] (Corona, 1885, p. 83).
D'altro canto il F., insieme con il figlio, aveva costituito già dal 5 marzo 1876 la Società ceramica Farina e sotto questa sigla partecipò all'Esposizione di Filadelfia del 1876 e a quella di Napoli del 1877: il 19 maggio 1877 ...
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Scultore italiano (Pescara 1921 - Pietrasanta 2008), fratello di Andrea. Prima che alla scultura, si è dedicato alla pittura e alla ceramica. Nelle masse grandiose delle sue sculture in pietra si ritrovano [...] momenti primordiali di immediatezza espressiva, dove il motivo arcaico è reso attuale da una costante ironia. Interessante è la sua produzione monumentale: il monumento di Auschwitz (1960-67); la Porta ...
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HĂBĂŞEŞTI
Red.
TI Insediamento preistorico nella Moldavia (Romania), nei pressi di Jassi, appartenente a un complesso di civiltà neolitiche a ceramica dipinta estese dai Carpazi al Dnieper. Stazione [...] eponima per la Romania è Cucuteni, nella stessa Moldavia, e per l'Ucraina Tripolje. Per l'intero complesso culturale Cucuteni-Tripolje, v.: tripolje, civiltà di ...
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Pittore e ceramista (Reggio di Calabria 1835 - ivi 1878). Fu pittore di paesaggio e di genere. Dal 1870 si dedicò alla ceramica, diventando direttore del reparto pittori della maiolica della manifattura [...] Ginori a Doccia ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] oltre l'impressione a intreccio vegetale e a motivi a graticcio. In una categoria a parte si inquadra però un tipo di ceramica di impasto più fine e di colore bruno-nerastro, in cui ricorrono fogge più elaborate (ad esempio, coppe ad alto piede), e ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....