BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] una brocca iranica del sec. 12° conservata a New York (Metropolitan Mus. of Art; al-῾Ush, 1972, figg. 1-6).Oltre alla cera persa era praticata la tecnica, di origine cinese, della fusione in sabbia verde: si trattava di un particolare tipo di sabbia ...
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Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] di argilla, legno o cera rappresentante "il doppio" d'un individuo, maschio o femmina. Il vocabolo, appartenente a una lingua pre-greca di ceppo asianico, significò, ancora in età preellenica, non solo la statuetta di valore magico, ma la vera e ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] costosi e meno resistenti, però più facili a plasmarsi come la tela stuccata, la cartapesta, il gesso o la creta, terracotta o cera.
1) Sepolture dell'Età della Pietra con ocra e conchiglie. - Come primo esempio di maschere funebri si cita talora la ...
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TIMOKLES (Τιμοχλῆς)
P. Moreno
1°. - Scultore greco di Cnido, attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
È noto dalla firma su di una base di statua a Lindos, interessante perché conserva anche il nome [...] , Lindos, II, Berlino 1941, p. 53, n. 36; n. 126; J. Marcadé, in Bull. Corr. Hell., LXXIII, 1949, p. 149, n. 2; per il trattamento a cera della statua: P. Reuterswärd, Studien zur Polychromie dre Plastik Griechenland u. Rom, Stoccolma 1960, p. 169. ...
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Architettura
Modello in scala variamente ridotta, riproducente un edificio, o parte di esso, un complesso di edifici o l’insieme di un quartiere o di una città; i materiali più usati sono il gesso su armatura [...] lignea, il cartone, la cartapesta, lo stucco, la cera da modellare, o altre sostanze plastiche; raro ormai il legno, che fu d’uso frequente in passato.
Si ricorre frequentemente all’impiego di p. per scopi tecnici (per es., per rappresentare un ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] e lampadari e supporti per candele.Alla classe delle l. isolate appartiene il gruppo delle l. pensili, a olio o a cera, costituite da un contenitore di foggia varia (a coppa, ad anfora, a cono, a cantaro), talora poggiante su un piatto leggermente ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] ultimi anni della vita, sono da ricordare, tra l'altro, l'Immacolata (lignea) della chiesa di S. Antonino a Sorrento; i modelli in cera per le statue in argento di S. Anna e di S. Biagio, destinate al Tesoro di S. Gennaro nel duomo di Napoli, del ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] a contatto con il pittore, scultore e plastico bolognese Ercole Lelli, che dal 1742 aveva avuto l'incarico di modellare in cera le statue e i preparati anatomici per la camera anatomica dell'Istituto. Tra il 1745 e il 1746 iniziò questo rapporto di ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] sotto la direzione di R. Erculei; nel 1879, dopo aver brillantemente terminato il corso di modellazione in creta e cera, ricevette una medaglia al merito dal ministero dell'Industria e del Commercio (G. Raimondi, Il Museo artistico industriale e le ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] da bambino nutrì una grande passione per il disegno e il modellato in cera e in creta. A Roma si esercitò a rifare con la creta i gruppi allegorici del Vittoriano che vedeva riprodotti in fotografia, finché lo scultore A. Dazzi lo indirizzò verso lo ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...