BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] con nomi illustri. Lavorò pure per decorazioni di ambienti a tempera o meglio ad affresco, talora ripassandole a cera con un suo particolare procedimento di encausto. A Faenza era molto apprezzata la decorazione, con un grande fregio rappresentante ...
Leggi Tutto
Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] i dipinti mobili, la foderatura, consistente nell’applicare sul retro dell’opera con un adesivo (colla, pasta, cera, resine termoplastiche) una tela di rinforzo, è stata in passato effettuata in modo generalizzato. Tale operazione provoca però ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] che vide attivi artisti di grande rilevanza, quali Lorenzo Ghiberti e Donatello. Nel corso del 1417 G. riceveva pagamenti per la cera e l'anno successivo eseguiva la fusione di una formella, mentre la seconda fu gettata nel 1420 (Bacci, 1929).
È ...
Leggi Tutto
BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] Neofita (Musei Vaticani), il Narciso, il Ragazzo con un pesce, le due Chimere, tutti bronzi eseguiti con la tecnica della "cera cava" e conservati, tranne il primo, a Roma in collezioni private: il metodo del B. consiste nel "procedere dall'interno ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] '700 a Roma, a cura di S. Rudolph, Milano 1983, p. 764, fig. 249; La pittura neoclassica ital., a cura di A. Cera, Milano 1987, p. 670, figg. 363-365; G. Barbera, in Siracusa antica nella pittura sicil. dell'Ottocento (catal.), Siracusa 1988, pp. 42 ...
Leggi Tutto
LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] 92, 426; S. Rudolph, La pittura del '700 a Roma, Milano 1983, p. 380; La pittura neoclassica italiana, a cura di A. Cera, Milano 1987, pp. 461-466, 671; A. Lo Bianco, I dipinti sei-settecenteschi degli altari del Pantheon: Bonzi, Camassei, Maioli, L ...
Leggi Tutto
Vedi CALCO dell'anno: 1959 - 1994
CALCO
P. Mingazzini
Dell'uso di eseguire calchi di opere d'arte nell'antichità abbiamo quattro testimonianze letterarie. La più chiara ed esplicita è un passo di Luciano [...] di stucco rinvenute a Saqqārah ed a Memfi, datate nei primi due secoli dell'èra cristiana e destinate alle forme in cera dalle quali si ricavavano le singole copie in bronzo (v. anche begram). Queste forme di stucco servivano per piccoli oggetti di ...
Leggi Tutto
DEL DUCA, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie relative alla sua famiglia, né alle date e ai luoghi di nascita e di morte. La sua attività di fonditore è comunque ampiamente documentata [...] , tra cui la fusione della Colomba dello Spirito Santo (ibid., pp. 185 ss.). Nel marzo 1641 il D. eseguiva il modello in cera per un candeliere in bronzo destinato all'altare maggiore di S. Pietro, per ordine e su disegno del Bernini (ibid., p. 423 ...
Leggi Tutto
CAVINA, Sebastiano
Marina Armandi
Figlio di Giovanni Maria, nacque nell'anno 1740 a Monte Calderaro (Castel San Pietro Terme, presso Bologna); appartenente a una famiglia benestante, venne mandato a [...] lui lavorati per il Gambari. La stessa sorte ebbe un inodello di capitello corinzio in bronzo.
Come scultore il C. operò in cera e in creta sotto la direzione dell'amico Bianconi: in S. Petronio, nell'ottava cappella da sinistra, decorò il monumento ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] . Le tecniche adoperate sono le più varie: dall'incisione al collage, dall'acquerello all'inchiostro, dal pastello (anche a cera) all'aerografo. I precedenti diretti delle sue immagini vanno rintracciati nella pittura metafisica di G. De Chirico e C ...
Leggi Tutto
cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...